martedì 4 gennaio 2022

Recensione MILANO SOTTO TIRO - Matteo Speroni - Fratelli Frilli edizioni

 



In centro a Milano, di notte, un senzatetto viene ucciso con una lama lunga e affilata, men- tre dorme nella strada più stretta della città, via Bagnera. L'omicidio è il primo di una catena di sangue che colpisce la metropoli mentre si avvicina il Natale. Le vittime, donne e uomini di età diverse, non hanno alcuna relazione tra loro e nulla in comune. Sulla città aleggia l'ombra di un serial killer oppure ogni crimine è stato commesso da una mano diversa? A cercare di fare luce sui delitti, l'ispettore Corrado Spezia, già migliore collaboratore del commissario Egidio Luponi nel difficile caso di una sequenza di persone scomparse, due anni prima, sempre a Milano. Luponi, ormai in pensione, ha l'abitudine di pranzare con Spezia ogni martedì in una trattoria della zona di Brera e quando l'ispettore gli parla degli omicidi decide di mettere in campo il suo fiuto, il suo famoso intuito, nelle indagini. Mentre i due poliziotti inseguono indizi e tracce - da alcune strane armi usate per i delitti ai possibili moventi - emerge una storia che ha inizio nei lontani anni Sessanta. C'è una relazione tra questa vicenda e gli omicidi? E che cosa c'entra una fantomatica partita a dadi che accompagna la narrazione? Sullo sfondo del vorticoso incedere degli eventi si staglia la città di Milano, dai luoghi più noti agli angoli nascosti, nella quale le vittime si muovono lungo i fili di una misteriosa ragnatela, nell'inconsapevole attesa del letale morso del ragno.



Un rompicapo.

Ecco cos'è quel groviglio di indagini in cui si trova coinvolto l'ispettore Corrado Spezia.

Cinque casi di morti efferate che insanguinano Milano e che sono, forse solo in apparenza tutti slegati fra loro.

Non esiste legame tra le vittime, le loro vite sono diverse, insomma nulla hanno in comune tra loro questi omicidi.

E l'ispettore Spezia, pur essendo poliziotto di lungo corso con un fiuto non indifferente, si sente perso e brancola nel buio.

Come non ricorrere allora all'aiuto dell'ex superiore ormai pensionato, il Commissario Egidio Luponi?

Fra l'altro il loro rapporto che va molto al di là di quello professionale si è consolidato nel tempo.

Ogni settimana si ritrovano in una trattoria, in cui con la scusa di un buon pranzo, Spezia chiede consigli al suo ex capo.

Si confronta, si consiglia, chiede aiuto...

E ora più che mai ha bisogno di aiuto e Egidio Luponi che proprio non riesce ad entrare nei panni del pensionato, non vede l'ora di poterlo aiutare!

E il suo fiuto sarà determinante...

Bellissima la descrizione del rapporto esistente tra il Commissario e l'Ispettore, un rapporto di stima, di amicizia, di rispetto ma anche di supporto che sa sostenerli a vicenda nei momenti di sconforto per le indagini in cui sembra non raccapezzarcisi proprio nessuno in Questura.

Speroni  ha fatto un ottimo spaccato psicologico di loro e degli altri personaggi e non solo.

Ha creato un intreccio di storie nella storia, di trame nella trama tanto che il libro appena lo inizi senti l'urgenza di finirlo il primo possibile perché temi di perderne il filo.

Ha scandagliato la sua Milano in profondità, negli anfratti più nascosti come solo un milanese doc può fare.

Milano è una grande protagonista di questa storia.

Milano sotto tiro è un thriller adrenalinico ben costruito e articolato, perfetto per una serie televisiva!


Si ringrazia la Casa editrice per la copia del libro. 


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