domenica 23 gennaio 2022

Recensione LA VITA OSTILE - Raffaele Mutalipassi

 


LA VITA OSTILE


Raffaele Mutalipassi


Dice un poeta arabo "la felicitร  non รจ una meta da raggiungere, ma una casa in cui tornare; non รจ davanti ma dietro; tornare non andare".


Su una copertina che riporta alla mente i quadri di Klimt, sotto il titolo "La vita ostile" campeggia questa massima di un poeta arabo.

E l'essenza della vita, delle storie degli uomini e di questo libro sta tutta in quelle poche parole.

So perfettamente che le autobiografie, a meno che non riguardino personaggi famosi, vip dello spettacolo, politici si fatica ad apprezzarle: io per prima.

La vita ostile non รจ solo un'autobiografia.

Raffaele Mutalipassi compie un viaggio a cento all'ora a partire dagli anni '50 per arrivare ai giorni nostri, sconvolti da una pandemia che ha scardinato tutto le certezze.

Partendo da una fotografia della sua famiglia d'origine di cui ci svela vizi รจ virtรน, l'autore incentra la storia sul suo vissuto.

Laureatosi nel 1979 in ingegneria inizia il suo peregrinare per il mondo in numerose, quanto affascinanti, missioni lavorative, partendo dalla Somalia e approdando alla Bolivia, dove รจ nata la sua unica figlia che รจ anche l'autrice della bella quanto colorata copertina.

Quello che ti lascia senza fiato รจ senza dubbio la narrazione schietta, senza ombre e mai pretenziosa, delle varie esperienze vissute dall'autore.

Uno stile di scrittura molto accattivante, chiaro e molto lineare che ti fa correre alla fine del libro perchรจ non vedi l'ora di capire come concluderร  la narrazione di questa storia davvero particolare.

Come dicevo sopra La vita ostile non รจ solo una autobiografia, ma รจ a tutti gli effetti un romanzo, anzi potrebbe diventare anche un documentario.

Mutalipassi ha un'onestร  intellettuale non da tutti perchรฉ non nasconde nulla al lettore, non tiene nulla per sรฉ.

Il lettore trova non solo le cose belle che gli sono accadute, ma ci parla anche dei dolori, del dolore.

E in tutto questo viaggio estremamente eccezionale il sentimento che emerge รจ la solitudine: da una vita piena di esperienze, di lavoro, di persone, l'autore si trova alle soglie della terza etร  (non me ne voglia ing. Mutalipassi ma รจ cosi!) da solo.

Ma anzichรฉ disperarsi e lasciarsi andare allo sconforto consegna al lettore una bella lezione di vita.

Una storia densa di sentimenti e sentimento.



Ringrazio l'autore per la copia del libro.

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