𝕽𝖊𝖈𝖊𝖓𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊 𝗠𝗔𝗟𝗩𝗔𝗥𝗜𝗡𝗔 𝗔𝗣𝗣𝗥𝗘𝗡𝗗𝗜𝗦𝗧𝗔 𝗦𝗧𝗥𝗘𝗚𝗔 - Susanna Isern - Laura Proietti - Gallucci editore

Malvarina torna a Villagrigia, decisa a mettere in pratica tutto quello che ha imparato al Castello Proibito. Ma gli abitanti non credono che sia diventata una vera strega! Per dimostrarglielo, quale migliore occasione della festa di paese? 

In fondo, però, lei è ancora un’apprendista, e i guai sono sempre dietro l’angolo…

Le streghe vivono in lugubri catapecchie nascoste nel cuore di boschi e paludi, si aggirano furtive tra alberi giganti, raccolgono piante e funghi in luoghi segreti e creano pozioni nella solitudine delle notti senza luna. 

E sai che ti dico? Io volevo essere come loro!

Quando ci si ritrova  tra le mani un libro così è inutile dirvi che il divertimento è assicurato.

Ma prendiamola larga e iniziamo a parlare della copertina che più che una copertina, è un'opera d'arte!

Colorata, bella accattivante e guardata di lato si vede la serratura di una porta che invita il lettore ad addentrarsi subito senza se e senza ma, suscitando la curiosità di chi lo ha in mano.

Sorpresa! 

Due meravigliose sovracopertine illustrate fanno subito capire dove si ci trova perché

le streghe vivono in lugubri catapecchie nascoste nel cuore di boschi e paludi, si aggirano furtive tra alberi giganti, raccolgono piante e funghi in luoghi segreti e creano pozioni nella solitudine delle notti senza luna. E sai che ti dico? Io volevo essere come loro!

Le apparenze ingannano.

Hai il coraggio di dare un'occhiata? 

Che si fa allora? Si entra!

Il libro è personalizzabile e il piccolo lettore può apporre il suo nome all'inizio della storia, cosa che trovo molto azzeccata per far sentire meglio la storia come appartenente al lettore.

Tutta la storia ha delle bellissime e colorate illustrazioni e, poiché è la seconda vicenda che vede protagonista Malvarina, la streghetta si presenta e presenta tutti i suoi amici con tanto di fotografia per far si che, anche chi non ha letto la prima avventura, entra subito in sintonia con loro.

Ma veniamo alla storia: Malvarina abita in una dimora superfavolosa, la Casetta Malva che di sicuro non ricorda le catapecchie delle vecchie streghe.

Ma si sa, Malvarina è una streghetta un po' speciale e ora è venuto il momento di far vedere le sue prodezze.

Quale è il momento migliore della festa di Villagrigia per dimostrare che sa fare gli incantesimi e sa usare la magia come le streghe provette?

Allora eccola alle prese con frutta gigante, una torta gigantesca, musica e tanto altro.

Ma si sa non sempre tutto va nel verso giusto e anche Malvarina ha qualche piccolo inconveniente e contrattempo ma la sua voglia di fare, di risolvere i problemi e di aiutare gli altri saranno il motore propulsore che muove ogni azione della streghetta fino ad una fine , beh, che le vi assicuro che le darà delle soddisfazioni.

Una storia molto brillante e divertente, meravigliosamente illustrata e scritta in maniera accattivante.

Allegra, simpatica ma che consegna dei messaggi di riflessione.

L'impegno di Malvarina per aiutare la comunità di Villagrigia, sempre molto ottimista, positiva e propositiva, è un gran bel personaggio che fa sicuramente da esempio per i piccoli lettori.

Tutta la storia è illustrata con disegni molto colorati e deliziosi che aiutano il lettore nella comprensione del testo e lo facilitano facendolo molto apprezzare.

Nella letteratura per bambini ci sono molte storie di streghe ma le avventure di Malvarina sono ben scritte, con una ricchezza di vocaboli non comune.

Consiglio la lettura di questa storia e anche della prima avventura di Malvarina anche a scuola, magari in una lettura condivisa.

Inutile dire che consiglio tantissimo la lettura individuale ai piccoli lettori.

Malvarina Apprendista strega  è consigliato dagli 8 ai 99 anni.

Ecco qui il link di acquisto:

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Si ringrazia la Casa editrice Gallucci per la copia de libro.

Recensione I COLORI DI ARCOIRIS - Thokozile Marcucci SchiaviLe - Illustrazioni Marco Ghergo - Mezzelane editrice

 

Nella remota località di Arcoiris, incastonata tra rigogliosi boschi e prati in fiore, la vita scorre tranquilla ed equilibrata. E i colori non hanno un nome. L’inatteso arrivo di un gruppo di turisti, tra cui il piccolo Samu, sarà l’occasione per gli abitanti del luogo di confrontarsi con il mondo esterno, e per gli ignari visitatori di scoprire un nuovo modo di vedere le cose. Un racconto di fantasia in cui i bambini e gli adulti imparano gli uni dagli altri, e i colori assumono tutto un altro significato.

 

Una deliziosa lettura che scorre via intervallata da bellissime illustrazioni.

Avete mai pensato che i colori possono essere chebelcolore e basta?

Beh ad Arcoiris succede proprio così.

Arcoiris è un piccolo paese, tranquillo, con dei bellissimi prati fioriti e boschi rigogliosi, dove la vita scorre in tutta tranquillità, silenzio e pace.

Gli abitanti vivono in armonia ed equilibrio e...non hanno mai dato un nome ai colori!

Rosso, nero, verde?

Ma no, tutto è chebelcolore!

In questa alquanto strana collettività un giorno la vita viene sconvolta dall'inatteso arrivo di un gruppo di turisti, tra cui il piccolo Samu che arrivano in questa comunità con un atterraggio di emergenza.

Ed ecco che gli abitanti di Arcoiris devono confrontarsi con i nuovi arrivati che vengono dall'Esterno.

Samu viene accolto nella casa del Sindaco.

Gli ospiti inizieranno a toccare con mano che è possibile vedere le cose in modo diverso e che anche i bambini hanno molto da insegnare agli adulti.

I bambini sono inclusivi, nascono inclusivi, diventano selettivi crescendo quando gli adulti che inclusivi non lo sono di certo, inculcano loro delle sovrastrutture mentali e culturali.

Se ci si ferma a riflettere, che è proprio la mission di questa bellissima lettura, si comprende bene che tante differenze nelle nostre società sono insignificanti, poco influenti e assurgono a grandi barriere tra le persone creando enormi differenze tra le persone.

E quindi cosa cambia se anziché rosso diciamo chebelcolore? In effetti...

E quando Samu chiede al suo nuovo amico, il Sindaco, se lo vede nero, la risposta che riceve è semplicemente meravigliosa: "io vedo solo un bambino".

Una storia che insegna tanto, ma credo che debba essere fatta leggere prima agli adulti, poi ai bambini, perchè come dicevo i bambini lo sanno già.

Una lettura che vi consiglio e consiglio anche agli insegnanti da proporre ai loro ragazzi.

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del libro