mercoledì 29 giugno 2022

Recensione I CANNOLI DI MARITES - Catena Fiorello Galeano - Giunti editore





2022
18 maggio 2022
336 p., Rilegato
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L'estate è appena finita e le cinque instancabili signore di Monte Pepe si godono il successo della loro rosticceria "Il Regno degli arancini". Dopo aver partecipato alla celebre trasmissione della giornalista e talent scout Octavia Cooper sono diventate delle vere e proprie star, sia in America che in Italia, ma la notorietà non è quello che cercano. Grazie alla profonda passione letteraria di Nunziatina, per cui ogni momento è buono per declamare versi, Monte Pepe sta infatti per trasformarsi nel “Borgo della Poesia e dell'Incanto” e per ospitare un grande scrittore. Ma le citazioni e le letture da Neruda, Pasolini, Dickinson e molti altri, non fermano il lavoro di Rosa, Nunziatina, Maria, Giuseppa e Sarina, anzi, stare dietro alle richieste degli ormai numerosi aficionados sembra una missione impossibile. L' aiuto della sola Cettina, che si è aggregata in seguito, non basta. Ecco che il gruppo si trova costretto a mettere un annuncio per cercare qualcuno che dia loro una mano ai fornelli. Sarà l'occasione per accogliere in squadra una nuova cuoca, Marites, che viene da un paese lontano – le Filippine – eppure rivela un singolare talento per uno dei dolci siciliani più amati: il cannolo... Tra amori inattesi, misteriose lettere minatorie e spiazzanti colpi di scena, le indimenticabili protagoniste di Cinque donne e un arancino tornano a regalarci le emozioni ordinarie ed eccezionali delle loro vite, esistenze che rispecchiano quelle di qualsiasi donna, anche se nelle pagine di Catena Fiorello c'è sempre qualcosa di più. Nelle sue protagoniste vibra la volontà di non nascondersi, di affrontare, prima o poi, le sfide della vita. Con una passione generosa, con un istinto solidale, inclusivo, tanto più necessario quanto più si avvicina la minaccia di tempi ostili.


Ben tornate alle amiche di Monte Pepe!

Dopo aver divorato (mai verbo fu più azzeccato) Cinque donne e un arancino ho letto con molto piacere e con lo stesso appetito I cannoli di Marites e credo di aver messo su qualche chilo dopo averne terminato la lettura!

Le cinque signore dell'arancineria ops pardon della rosticceria di Monte Pepe (ricordatevi di chiamarla sempre rosticceria) sono alla prese con nuove appassionanti avventure private e pubbliche.

Ognuna di loro è una storia a sé che Catena Fiorello, sapientemente e con maestria, lega alla storia delle altre e ne confeziona una nuova fantastica avventura.

Alle prese conamori finiti, amori quasi finiti e amori nuovi di zecca, le nostre si troveranno anche ad assumere nel loro staff una filippina di nome Marites che, seppur non provenendo dalla Sicilia, ha una spiccata dote e propensione per i dolci tipici: i cannoli.

E quando hai una passione così dirompente non importa chi sei e da dove vieni...

E così la grande famiglia di Monte Pepe si allarga dando una grande lezione di apertura e di inclusione anche agli abitanti del piccolo borgo.

Anche Beba, la figlia di Rosa che è ritornata a Monte Pepe con i due figli perchè si è allontanata dal marito Luigi, qui troverà una seconda possibilità, una nuova rinascita.

A rendere poetica la quotidianità fatta di arancini e snack vari tipici siciliani che vanno ad allietare le tavole di abitanti del borgo e di turisti, c'è la fantastica Nunziatina che proclama versi di poesie in ogni dove ed accarezza il sogno di poter inaugurare una statua al maestro Pasolini nella piazza centrale di Monte Pepe.

E chissà mai che potrà riuscire nel suo intento...

Che dire poi dei sentimenti in cui le protagoniste si trovano coinvolte? 

Un turbinio di amori, di avventure, di corna, di litigi...

Ma come accade nella vita quotidiana molti sono anche i lati oscuri e Rosa diventa vittima di una storia di malvivenza e di estorsione.

Ma come nella prima avventura delle cinque amiche di Monte Pepe ciò che ho tanto amato e che spicca su tutto il resto, è la forza di queste donne e il saper fare squadra tra loro.

Quando le donne si alleano tra loro, si aiutano e creano sinergie, riescono ad andare lontano.

Ma, purtroppo, questa condizione non è la stessa che troviamo nei nostri posti di lavoro, ma l'auspicio che questo insegnamento che Catena Fiorello ci consegna anche in questo bel libro, spero si radichi soprattutto tra le ragazze.

Il romanzo è scritto alternando i vari punti di vista e intrecciando con maestria i diversi episodi, con una scrittura scoppiettante ed intercalata da frasi e detti dialettali.

In attesa di leggere il terzo libro delle signore di Monte Pepe mi auguro di vedere prestissimo le loro storie in una bella fiction che ci tenga incollati agli schermi!

Accidenti Catena, anche solo a scrivere queste parole pensando alle prelibatezze che quotidianamente le tue amiche di Monte Pepe sfornano devo correre a mangiarmi qualcosa!


«Io non merito tanto» disse Marites. «Già siete gentili che mi fate sentire come voi, e no straniera.»

«Straniera?» ripeté Giuseppa. «Cca nuddru è straniero. Semu tutti uguali. E pi mia, o filippina, o africana, o 'miricana, è a stissa cosa.»
«Ca certu» aggiunse Maria «non ci voli 'na laurea pi capillu.»
«Nella nostra terra, cara Marites» concluse Rosa «si ragiuna accussì, e quelli che la pensano diversamente, non li consideriamo nemmeno. Ricorda però che d'ora in poi ci aspettiamo da te i cannoli più buoni del mondo!»



Ringrazio la casa editrice Giunti per la copia del libro e l'autrice Catena Fiorello Galeano per la dolce dedica

Segnalazione IL MISTERO DEL TRENO SCOMPARSO - Gabriele Terenzi - Blitos edizioni

 

La leggenda di un treno abbandonato dai tedeschi alla fine della seconda guerra mondiale, si intreccia con le indagini di un orrendo omicidio consumato all’interno del palazzo Passione Paciotti di Urbino. 


Gabriele Terenzi 

Presenta


IL MISTERO DEL TRENO SCOMPARSO

Una nuova indagine di Costantino Bez

Titolo Il mistero del treno scomparso 
Autore Gabriele Terenzi 
Genere Giallo investigativo 
Collana  Tracce di sangue
Pagine 306
Disponibile in
* ebook: 2,90€ 
* Paperback: 14,90€

Editore:  Blitos Edizioni - Giugno 2022

Acquistabile su Amazon, in libreria o sul sito dell’editore www.blitos.it

Una mattina di novembre, nel cortile interno del palazzo Passionei Paciotti viene ritrovato il corpo orrendamente sfigurato di Lara Matteucci, la bibliotecaria. Per Costantino Bez inizia una nuova indagine, che questa volta vedrà al suo fianco la moglie Michela, giornalista interessata al caso. È proprio grazie a una sua intuizione che l’omicidio viene messo in relazione alla leggenda di un treno tedesco carico di oro e oggetti di valore sottratti agli ebrei nel 1944 e sepolto nella galleria di Cà Menocchio sulla tratta dismessa Urbino-Pergola. Quanto c’è di vero nella leggenda del treno scomparso? In che modo la bibliotecaria si è trovata coinvolta in questa storia fino a rimetterci la vita?

Dopo Mistero a Palazzo Ducale (2021 – Blitos Edizioni), l’autore Gabriele Terenzi ci porta nuovamente per le strade di Urbino, insieme a Costantino Bez, imprenditore turistico che collabora con le forze dell’ordine. Il connubio tra realtà e finizione è la cifra stilistica di Terenzi e anche in questo caso si innesca la curiosità su questo evento accaduto alla fine della seconda guerra mondiale. Secondo il racconto tramandato dalle persone del luogo esisterebbe davvero un treno sepolto sotto una galleria, che fu abbandonato dall’esercito tedesco durante la ritirata. A noi non resta che avventurarci in questa avvincente indagine, seguendo gli indizi, alla ricerca dei colpevoli. 


AUTORE

Gabriele Terenzi  nasce a Urbino nel 1963, dove vive tutt’ora. Laureato in Biologia, svolge la professione di Informatore Medico. Figlio del Direttore della locale Azienda di Soggiorno e Turismo, fin da piccolo respira l’aria dell’ambiente di promozione turistica. Nel 1975, ancora adolescente, vive il clamore del furto dei dipinti di Piero della Francesca e Raffaello che vengono trafugati dal Palazzo Ducale di Urbino. Da sempre appassionato di romanzi polizieschi, decide di ispirarsi a questo fatto di cronaca per scrivere il suo primo romanzo Mistero a Palazzo Ducale edito da Blitos Edizioni (2021), traslando la narrazione al giorno d’oggi. Le altre esperienze editoriali includono la collaborazione con un quotidiano locale e con una rivista del settore ludico, dove si occupava di analisi matematico-statistica e calcolo della probabilità. Il mistero del treno scomparso è il secondo romanzo della serie di Costantino Bez. Anche questo romanzo è legato al territorio di Urbino

Visita il sito

https://gabrieleterenziautore.wordpress.com/



martedì 28 giugno 2022

Segnalazione SIAMO COME LE FARFALLE - Lisa Beneventi - Nua edizioni

 



SIAMO COME LE FARFALLE


Un'emozionante saga familiare per viaggiare attraverso due secoli di Storia.


Quando i figli crescono e se ne vanno, “tu ti ritrovi a guardare sempre più spesso al passato […]. E pensi a tutte quelle persone che ti hanno preceduto, alle quali devi la vita, e che nessuno ricorda più. Anch’io sarò dimenticata tra due o tre generazioni? Capisci allora che la vita dura come quella di una farfalla, leggera, evanescente. Un batter d’ali ed è tutto finito. Ma in quel batter d’ali, quanti eventi, quanti cambiamenti, quante sofferenze!” 
Comincia così la saga della famiglia paterna di Lisa Beneventi, una storia che copre gli anni dal 1724, gli anni della costruzione della Reggia estense di Rivalta, a pochi chilometri da Reggio Emilia, fino al secondo dopoguerra, gli anni dei sanguinosi eventi accaduti nel “triangolo rosso” dell’Emilia. La Reggia estense di Rivalta, o Palazzo Ducale, fu commissionata da Carlotta d’Aglae, nipote di Luigi XIV, e dal principe ereditario Francesco Maria d’Este. Il progetto si ispirava alla Reggia di Versailles; fu infatti, per molti anni, sede di sfarzose feste che riecheggiavano il lusso parigino e, successivamente, occupata dalle truppe napoleoniche. Per l’appunto, la saga «Siamo come le farfalle» ripercorre due secoli colmi di importanti avvenimenti storici. Avvenimenti che si intrecciano con le vicissitudini familiari di due famiglie: i Beneventi e i Burani.
Questa è la storia di contadini e artigiani, i Beneventi e i Burani, che attraverso le esperienze degli anni dolorosi dell’oppressione estense, degli illusori momenti di libertà finalmente conquistata con la venuta di Napoleone a Reggio e la nascita della Repubblica Cisalpina, delle delusioni della Restaurazione, delle speranze riposte nelle guerre d’indipendenza e nel nuovo Regno d’Italia, prendono gradualmente coscienza della loro condizione, avvicinandosi prima al socialismo prampoliniano, poi al comunismo. E con coraggio emigreranno in Francia per sfuggire ai “manganelli fascisti”, dove vivranno le speranze del Fronte Popolare e conosceranno un mondo nuovo, per poi ricadere nell’inferno della Seconda guerra mondiale. Il destino degli uomini si intreccia con il fato di intere Nazioni e mentre i governi cadono, la vita di queste famiglie viene stravolta. Attraverso i secoli, i Beneventi e i Burani sopravvivono, soffrono, gioiscono, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Vivono le ingiustizie, i lutti e la sofferenza ma imparano a lottare contro di essi per affermare i loro diritti. Non saranno tutti vincitori: alcuni non ce la faranno a sopportare il duro peso della vita. Ma tutti ci lasceranno la stessa eredità: la convinzione che per vivere bisogna “amare la vita”, “aprire le ali e volare”.

“Siamo come le farfalle”, NUA edizioni, è disponibile il formato brossura con alette A5 in tutte le librerie d’Italia al prezzo di € 18,00 e nei principali store digitali. Pagine 580. ISBN:9788831399845
Lisa Beneventi


Nata a Reggio Emilia, Lisa Beneventi vive e lavora tra Quattro Castella e la  Val Pusteria. Felicemente sposata, ha tre figli e due nipoti. Ama la montagna, l’opera lirica, la pittura astratta. Il suo hobby: creare gioielli. È stata docente di lingua francese nei licei della sua città e formatrice. E’ stata docente di lingua francese nei licei della sua città, formatrice e autrice di numerosi corsi multimediali di lingua francese per le scuole superiori pubblicati dalla Casa Editrice Zanichelli.  Spinta dal desiderio di rinnovarsi è stata, in tempi più recenti, attratta dalla pittura, sua antica passione. Per la sua attività artistica ha ricevuto la medaglia di bronzo del Senato della Repubblica italiana. Non ha mai abbandonato l’interesse per la scrittura creativa. Negli ultimi anni, tale interesse si è concretizzato nella stesura del suo primo romanzo Noi siamo come le farfalle.








Recensione A VOLTE PARIGI E L'AMORE NON BASTANO - Monica Sauna - Bookabook edizioni







Beth ha quasi trent’anni, ma di intraprendere la carriera dei suoi sogni, ancora non se ne parla. Vive in una Milano che pare una giostra impazzita, su cui è difficile salire senza smagliare un collant, ma ha delle amiche fidate con cui condividere gioie e dolori. Una felicità apparente che sfugge, però, di mano a Beth quando viene colpita da un immenso dolore. Un’ombra sul cuore che la accompagnerà a Parigi, dove, sedotta dallo scintillio della città e da un paio di occhi azzurri, cercherà di ricominciare. Un’altalena di emozioni, tra Milano e Parigi, alla ricerca di se stessa, in equilibrio tra lattine di coca zero e fiumi di champagne. Incantata da quel “se non ora, quando”, Beth si troverà ad affrontare grandi decisioni, dimenticando il quaderno delle cose felici che le aveva donato il suo piccolo e saggio vicino di casa…A volte Parigi e l’amore non bastano a curare le ferite, o forse sì.


E' proprio vero: non sempre vivere in una città che è l'emblema dell'amore come Parigi risolve tutti i problemi.

La storia ci narra di una Beth che, a seguito di un'offerta di lavoro si trova a doversi dividere tra Milano e Parigi.

Ed è proprio a Parigi, città elegante e romantica per eccellenza, che Beth sembra coronare per sempre il suo sogno d'amore incontrando Christian con il quale, da subito, scoppia una passione travolgente.

E fin qui mi direte tutto normale, tutto come al solito nelle solite storie di cui sono saturi tutti i  romance...

Non è proprio cosi! 

Tutto questo mondo perfetto ad un certo punto viene stravolto così come la vita di Beth che non riesce più a sentire la felicità...

Inizia così l'allontanamento da Christian...o forse il suo definitivo avvicinamento...

Esiste la felicità?

Bisogna fare caso a quando si è felici perchè forse la felicità non è una situazione duratura ed ecco a questo proposito nella storia tratteggiata la fantastica figura di Nicholas, un ragazzino, che farà riflettere Beth sul vero senso delle cose e della vita.

Ho molto amato il quaderno della felicità e credo che debba essere istituito nelle scuole a partire dalla scuola primaria per educarci alla felicità.

La storia è sempre scritta, tranne una piccola parentesi, in prima persona e conosciamo, quindi, il punto di vista di Beth e quante donne così possono immedesimarsi in quello che dice e fa.

Monica Sauna ha confezionato una bella storia che fa riflettere e sognare allo stesso tempo, che fa piangere e sorridere insieme, che mette il lettore di fronte a sentimenti del tutto contrastanti.

Pone la riflessione anche su temi importanti e lo fa con una leggerezza tali che il lettore si trova a leggere la storia tutta d'un fiato.

Un bel romanzo in cui la figura femminile non è intrappolata nei soliti clichè.


Ringrazio l'autrice per la copia del libro.



Review party IL PALAZZO SEGRETO - Dinah Jefferies -Newton Compton editori



 




Dall’autrice del bestseller internazionale Il profumo delle foglie di tè 1923.
Il sole splende accecante sulle mura color miele della piccola isola di Malta, nel cuore del Mediterraneo. Qui la promessa di un nuovo inizio attende chiunque desideri lasciarsi il passato alle spalle: non è difficile assumere una nuova identità e voltare pagina. E così Rosalie Delacroix fugge da Parigi per inseguire il sogno di fare la ballerina in uno degli esclusivi locali che costellano le strade tortuose dell’isola. Ma quale destino la attende? 1944. In fuga dalla Francia oppressa dall’occupazione nazista, Florence Baudin è pronta a iniziare una nuova vita lontana dagli orrori della guerra, ma a complicare le cose, per lei, c’è una promessa fatta a sua madre, che la implora di ritrovare la sorella, scomparsa molti anni prima. L’unico indizio a disposizione di Florence per rintracciare la zia è una vecchia lettera sbiadita, che la spinge a domandarsi se valga davvero la pena di riaprire le ferite del passato. È possibile infrangere le barriere dello spazio e del tempo per ricucire legami familiari spezzati da segreti, lunghi silenzi e un terribile tradimento? 

Anteprima mondiale Numero 1 in Italia e Inghilterra Un’autrice pubblicata in più di 30 Paesi

Oltre 1 milione di copie nel mondo «Un bestseller internazionale.» la Repubblica «Dinah Jefferies racconta epoche e Paesi lontani attraverso appassionate eroine. 
Una narrativa tutta al femminile.» Corriere della Sera 

Dinah Jefferies È nata a Malacca, in Malesia, e si è trasferita in Inghilterra all’età di otto anni. Ha insegnato teatro e inglese, e ha iniziato a scrivere nei cinque anni che ha trascorso in un piccolo villaggio sulle montagne andaluse.


Anche Il sole di Leo partecipa al review party per l'uscita di Il palazzo segreto.

Florence, in fuga dalla Francia per sfuggire ai bombardamenti nazisti, viene accompagnata e ospitata in un fantastico luogo in Inghilterra da Jack.

Florence ha due sorelle e una madre piuttosto impegnativa e che la incastra con un giuramento che le fa fare e cioè di trovare sua sorella, la zia di Florence, misteriosamente scomparsa anni fa e probabilmente approdata nell'isola di Malta.

Il rapporto con Jack è cordiale, amichevole, garbato ma ad un certo punto la convivenza inizia a dare qualche segno della nascita di un sentimento che travalica l'amicizia.

Certo è che le giornate di Florence sono pure complicate dalla ricomparsa sulla scena della ex moglie di Jack con la quale ci saranno si delle scintille, ma anche una certa convivenza complice...

Il romanzo si articola su due piani temporali: quello che narra le vicende di Florence (1944) e la storia di Rosalie, la sorella misteriosamente scomparsa (1926).

Ciò che la fa da padrone sono le meravigliose e pittoresche ambientazioni sia dei boschi che circondano il cottage dove Florence e Jack vivono, in cui al lettore pare di percepire i profumi e i suoni , i canti degli uccellini, che dei colorati, dolci e gradevoli paesaggi dell'isola di Malta.

Spiccano in questo bel romanzo le forti personalità femminili: tutte ben strutturate, di donne forti e determinate, tenendo in considerazione le epoche descritte, epoche in cui le donne non godevano certo di diritti e libertà di espressione come ai giorni nostri.

Ognuna di queste donne con delle sfaccettature diverse ma spesso convergenti tra loro e simili tra loro.

Uno stile narrativo talmente chiaro e fluido che il lettore si sente parte della storia.

L'intercalarsi dei due piani temporali fa del ritmo di questa storia un ritmo che incalza il lettore spingendolo ad arrivare alla fine piuttosto rapidamente.

Perfetto per una trasposizione cinematografica.



Ringrazio la casa editrice Newton Compton editori per la copia del libro e il Blog Le tre gatte per l'organizzazione del review party




lunedì 27 giugno 2022

Review party IL CASTELLO DEI FALCHI NERI - Marcello Simoni - Newton Compton editori

 



Il castello dei falchi neri 

Marcello Simoni 

ISBN: 9788822766274 N

uova Narrativa Newton n. 1262 

Pagine: 320 

€ 9,90 


Un autore da 1 milione e mezzo di copie, vincitore del Premio Bancarella 


Anno Domini 1233. 

Dopo aver preso parte alla crociata di Federico II, il nobile Oderico Grifone, ormai diventato uomo, fa ritorno alla dimora di famiglia, una grande magione nella campagna di Napoli. 

Il rientro, tuttavia, non è dei più felici. 

Sua sorella, Aloisia, è stata data in sposa a un uomo di dubbia reputazione, mentre Fabrissa, una giovane aristocratica con la quale Oderico, prima di partire per la Terra Santa, aveva intrecciato una storia d’amore, è promessa a un altro. 

Come se non bastasse, la famiglia sembra essere caduta in disgrazia e il castello, un tempo ricco e prospero, versa ora in uno stato di abbandono. 

Pur non riuscendo a comprenderne il motivo, Oderico intuisce che la madre, il padre e il fratello minore gli nascondono qualcosa.

Qualcosa che riguarderebbe il feudo dei Grifoni, una collina sulla quale in molti vorrebbero mettere le mani a causa di un antico segreto custodito tra i suoi fitti boschi. 

Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, Oderico resterà coinvolto, suo malgrado, in una serie di efferati delitti che sembrano avere uno stretto legame col più grande motivo d’orgoglio del suo casato: la nobile arte della falconeria. 



Oggi Il Sole di Leo ha l'onore e il piacere di recensire in anteprima il nuovo thriller storico di Marcello Simoni, Il Castello dei falchi neri.


Siamo nella prima metà del duecento a Napoli.

Al suo ritorno dalla crociata il nobile Oderico Grifone lascia tutti a bocca aperta:  era giunta la notizia che era morto.

Anche da parte dei genitori non ha certo una buona accoglienza, in particolare da parte del padre Adelmo che lo guarda con sospetto e con altrettanta diffidenza guarda Al - Qualam, un misterioso saraceno che accompagna Oderico.

Da subito il padre Adelmo, seppur con reticenza, fa cenno a grossi problemi che lo attanagliano e che lo hanno costretto a scelte molto definitive e che hanno radicalmente cambiato la vita di tutti quanti.

Immediatamente Oderico viene incaricato dal padre di incontrare messere Ettore di Montefuscolo, il giustiziere della Terra Laboris.

Oderico scopre che la sorella Aloisia è stata data in moglie ad uno dei più potenti uomini d'affari di Napoli, ma non solo: avrà anche una sconcertante notizia circa la sua promessa sposa Fabrissa...

Nel castello vive anche un certo Moamin che aiuta i genitori nell'addestramento dei falchi.

Quando sulla scena compare un primo sconcertante omicidio e Oderico si troverà sulla scena del crimine verrà da subito accusato dello stesso.

Ma un altro omicidio sconvolgerà Napoli e sempre con delle modalità molto particolari...

E anche per il secondo omicidio Oderico verrà accusato...

La modalità degli omicidi lascerà i lettori a bocca aperta e seguendo il filo rosso degli indizi che Simoni dissemina in modo magistrale tra le pagine, porterà allo straordinario colpo di scena finale.

Chi ama i thriller storici non può perdere questa meraviglia!

Scritto in modo fluido, leggero ed estremamente trascinante ho letto Il castello dei falchi neri in una sola giornata, non riuscendo a posare il libro nemmeno per cinque minuti!

La storia è un mix perfetto di quotidianità del tempo (si comprende che l'autore ha effettuato studi e ricerche per rendere attuale il 1200), poesia e colpi di scena adrenalici che spiazzano il lettore.

Sullo sfondo della storia l'usura e la delinquenza fanno da teatro a questa storia dirompente e contribuiscono a far crescere la trepidazione del lettore.

Ho molto apprezzato la descrizione dell'arte della falconeria e sono stata spinta ad un approfondimento con ricerche su internet.

Un grande thriller storico da non perdere.


«Marcello Simoni è uno spirito affine, un fratello. Attingendo alla sua formazione archeologica e letteraria riesce a infondere vita e poesia nella sua prosa. È un autore imperdibile per chi ama i romanzi storici.» Glenn Cooper


«Un maestro del racconto di storia e d’avventura.» Antonio D’Orrico



Ringrazio la casa editrice Newton Compton per la copia del libro

giovedì 23 giugno 2022

Recensione MIMMA - Ciro Pinto - Tralerighe libri


 


Napoli giugno 2019: la città si prepara a vivere l'estate, ma la sua proverbiale ospitalità è oscurata da una crescente insofferenza verso gli extracomunitari e gli immigrati. Come in tutta Italia, anche tra le piazze, le strade e i vicoli la campagna d'odio sta sortendo i suoi effetti e si susseguono episodi d'intolleranza e di aggressione nei confronti degli stranieri. L'arrivo nelle acque del golfo di una nave, la Sea For Freedom, appartenente a una Ong svedese, che trasporta una trentina di naufraghi raccolti a largo di Lampedusa, finisce con acuire i contrasti tra chi è per lo sbarco e coloro che vorrebbero cacciarli indietro. Da quando la nave è apparsa davanti alla città, Mimma inizia a fare degli strani sogni, ambientati in Etiopia e poi in Sudan, seguendo le vicissitudini di una sua coetanea africana, Axado. Nel frattempo suo padre Nico, ispettore di Polizia, è impegnato insieme a Roberto nelle indagini per scoprire il colpevole dell'aggressione ad un singalese. Malaffare, camorra, suprematisti si confrontano con la parte più bella di una società, che forse saprà ritrovare un approdo sicuro.


Che strana cosa: Napoli, città giocosa, allegra, divertente ma soprattutto accogliente sembra aver cambiato rotta proprio alle porte dell'estate 2019, estate in cui crescono gli episodi di aggressioni e intolleranze nei confronti degli extracomunitari.

Napoli che diventa lo specchio del resto del Paese...

Proprio in questo clima già caldo, ad accentuare le tensioni, arriva una nave di profughi provenienti da Lampedusa...

Mimma, la protagonista che dà il titolo all'ultimo romanzo di Ciro Pinto con l'arrivo della nave inizia a vivere uno strano parallelismo alla realtà.

E' preda di sogni piuttosto particolari ambientati in Etiopia e Sudan e si interfaccia con una misteriosa coetanea di nome Axado...

Mimma è una ragazzina di quasi tredici anni che, come accade in molte delle nostre realtà, vive quasi per l'intera giornata da sola poiché i suoi genitori sono separati e viene per lo più affidate alla cure del nonno, un personaggio tutto particolare.


Stamattina sono rimasta un bel po' davanti allo specchio a fare le smorfie. Lo so, è un gioco scemo, ma a me piace un sacco, mi fa tanto ridere. Mia madre ha iniziato ad agitarsi, perché doveva andare al lavoro, ma prima voleva accompagnarmi dal nonno, e si stava facendo tardi. Quella di lasciarmi dal nonno è una mania che l'è presa da un paio di settimane, da quando cioè è finita la scuola ed è preoccupata di dovermi lasciarmi da sola anche la mattina. La miglior soluzione possibile per lei è di sbolognarmi nelle grinfie del vecchio


Ma Mimma è un tipo forte, intraprendente che non si perde d'animo nonostante la vita la metta a dura prova e nonostante la giovane età.

L'ispettore Nico, suo padre, che lavora quasi sempre in coppia con un altro ispettore di  nome Roberto è sempre molto impegnato nelle sue indagini che lo assorbono quasi totalmente lasciandogli poco tempo da dedicare alla figlia e creandogli un senso di frustrazione per questo.

A complicare la situazione una aggressione in pieno centro di uno straniero che non fa che accentuare il clima già teso che aleggia in città e certe indagini su personaggi in odore di camorra che vedono Nico e Roberto completamente dediti alla risoluzione del caso.

Parallelamente, Mimma è coinvolta nelle vicissitudini della sua immaginaria Axado che forse poi tanto immaginaria non è ed è più vicina di quanto si creda...

Mimma è un noir che si dipana in sette giorni, con un prologo ed un epilogo narrati in prima persona dalla ragazzina che dà il nome al romanzo.

Le storie, perché è meglio parlarne al plurale, sembrano viaggiare tutte su binari paralleli e sembrano non incrociarsi mai e sono, invece, narrate in terza persona nel corso dei sette giorni di cui si compone il libro.

La bravura dell'autore è quella di tessere come una ragnatela fitta di indizi, di aneddoti, di storie appunto, che sembrano non doversi incrociare mai e viaggiare ognuna in solitaria.

Sembrano, appunto...perchè man mano che il lettore prosegue nella lettura i misteri si districano e la trama viene svelata e viene svelata gradatamente ma in maniera talmente prorompente che è come quando ti trovi a fare una camminata in un giorno d'estate e poi finalmente trovi una fontana d'acqua fresca e bevi come un forsennato!

Malvivenza, prostituzione, camorra,  l'ombra del terrorismo sono abilmente spalmati sullo sfondo e fanno della storia una storia noir molto concreta e diretta, in cui le indagini poliziesche ben fatte e scrupolosamente raccontate fanno di Mimma un giallo superlativo e davvero ben costruito.

Come contro altare c'è la parte fantastica, immaginaria e a tratti surreale dei sogni rappresentati da Mimma ma che nascondono delle verità che solo alla fine della narrazione verranno svelate.

Ciro Pinto dissemina indizi, sparge tracce nelle pagine, tesse come un abile ragno la sua ragnatela con un uso ricercato e raffinato della parola, come sa fare lui, che fagocita il lettore nella storia.

E si conferma una penna acuta, intelligente e molto raffinata che affascina in maniera incredibile il lettore.



Ringrazio l'autore per la copia del libro e per la dedica






mercoledì 22 giugno 2022

Segnalazione SARO' BREVE - Francesco Muzzopappa - Fazi editore






Un ricco patrimonio e uno scritto.

Un morto che parla, libero finalmente di dire quello che pensa.

Ennio Rovere fa testamento. Ha impiegato l’intera esistenza per costruire un sogno e ci è riuscito mettendo su un mobilificio di successo che porta il suo nome in Brianza. Si è fatto da solo, ha avuto fortuna, anche se la sua vita non sempre è stata facile. Ha avuto amori più o meno fortunati, mogli più o meno fedeli, figli più o meno litigiosi, collaboratori più o meno capaci. Con il testamento, però, ha l’occasione di rimettere tutti a posto: dalla prima moglie all’esuberante donna di servizio, dal figlio minore allo zelantissimo autista, dal dentista al cane devoto. Mai come adesso, si sente libero di parlare e dire finalmente la sua.
Con la scusa di distribuire in maniera equa il suo patrimonio, il protagonista di questo libro ripercorrerà per iscritto la propria esistenza, intrecciando dinamiche familiari e lavorative, premiando quanti davvero hanno meritato il suo affetto e punendo senza pietà tutti gli altri, senza risparmiarsi neppure nel giudizio.
Ormai, questo è chiaro, non ha più nulla da perdere.
Un autore amatissimo dai suoi lettori torna in libreria con un romanzo originale e pieno di inventiva, un testamento in forma di commedia dallo spirito dissacrante e tutto da ridere.

«Muzzopappa ci porta a spasso nel lato più surreale e divertente del quotidiano».
Nathascia Severgnini, «la Lettura – Corriere della Sera»

«Muzzopappa ha la capacità di far ridere con garbo».
Ilaria Zaffino, «Robinson – la Repubblica»

«Niente, più di un romanzo umoristico ben scritto, può toccare la verità rendendola magicamente reversibile».
Amalia Zordan, «D – la Repubblica»

«Muzzopappa ha un’ironia intelligente, un umorismo raffinato come negli scrittori italiani se ne vede poco».
Alessandra Tedesco, «Radio24»

«Muzzopappa: punto di riferimento ormai granitico quando si tratta di scegliere qualcosa di spensierato».
Tegamini

lunedì 20 giugno 2022

Segnalazione LA RAGGIA - Matteo Grigolo - Pidgin edizioni

 


“La raggia”, una malinconica novella raccontata a ritroso in diari sparsi


Vivendo in una baracca vicino a un bosco, in cui il silenzio è troppo profondo per sfuggire all’eco dei tuoi pensieri e della tua rabbia, cerchi un modo per esprimere quello che senti, anche se non conosci le parole per farlo, anche se tuo padre ti ha insegnato il silenzio con le botte. Allora compri dei quaderni e scrivi come puoi quel che ti accade, nella vita e nella testa. Ma ecco di nuovo quella strana volpe tra gli alberi, e con lei crollano gli argini ai ricordi più dolorosi e ai pensieri più cupi. I tuoi quaderni li nascondi nel terreno perché sarebbe un guaio se finissero nelle mani di tuo padre o dei tuoi amici, per non parlare dei poliziotti che sospettano tu abbia ucciso Nina. Era la tua ragazza e l’hanno trovata morta nel fiume. Tu ne sai qualcosa, e la volpe conosce i tuoi segreti. “La raggia” è un percorso di scoperta delle radici dei traumi partendo dalle loro ramificazioni, attraverso una lettura a ritroso di diari sepolti, scritti con un linguaggio semplicissimo ma acceso da intuizioni inaspettate e lampi di poesia.


Mattia Grigolo vive a Berlino dove ha fondato Le Balene Possono Volare, progetto di laboratori ed eventi creativi, la rivista letteraria Eterna e il magazine di approfondimento Yanez. Ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie, tra le quali il numero 36 di ‘Tina, la rivista letteraria di Matteo B. Bianchi.

“La raggia” sarà disponibile in libreria e online, anche in formato ebook, a partire dal 21 giugno 2022.

venerdì 17 giugno 2022

Segnalazione SANGUE IMPURO - Liberty Rose

           





            ·         Titolo: Sangue Impuro

·         Autrice: LIBERTY ROSE

·         Editore: SELF (NAVILA ROMANCE)

·         Genere: contemporaneo

·         Formato: ebook e cartaceo

·         Prezzo ebook: 0,99 in pre-order / € 1,99

·         Data pubblicazione: 18/06/22

·         Protagonisti: Verónica e Germán

·         Pagine: 390

·         Serie: Le Ballate de los Llanos

·         Link di acquisto: https://www.amazon.it/dp/B0B36HWLBL

 

·         Pagina autrice: https://www.facebook.com/ilmondodiliberty/

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·         Blog autrice: https://amoreealtridemoni.blogspot.com/

 

1.       Trama/Sinossi

 

ROMANZO AUTOCONCLUSIVO

 

Può il sangue essere un ostacolo al desiderio e all’amore?

Verónica non ha mai voluto nessuno come Germán Torres, l’oscuro e fascinoso capataz della finca LA DORADA, un uomo pericoloso che la disprezza per essere la figlia del potente Alfonso de La Fuente. Eppure lei sarebbe pronta a tutto pur di dimostrargli che non è una mocciosa viziata e che anche lei nasconde segreti di famiglia che hanno condizionato tutta la sua vita.

Germán ha perso tutto quello che aveva e sa che l’unico responsabile della sua infelicità è l’avvocato De La Fuente. Quando le circostanze del destino sembrano dimostrargli che ancora una volta l’uomo se la caverà senza pagare per i suoi peccati, compie un vero e proprio colpo di testa, rapendo la figlia minore di Alfonso e scatenando una caccia senza precedenti. Quello che non immaginava è che, questa volta, sarà lui a finire catturato nella rete della passione, che non considera questioni di sangue.

Nuovo imperdibile appuntamento (autoconclusivo) con LE BALLATE DE LOS LLANOS!

Review party TOKYO LOVE STORY - Yasmin Shakarami - Newton Compton editori

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