IN LIBRERIA DAL 10 GIUGNO
L’estate dei tuffi
di Sara Stridsberg e Sara Lundberg
Il calore dell’amicizia per superare l’inverno
Il papà di Zoe è in un ospedale per malati di mente. Lei lo va a trovare con la mamma, ma quando lui non vuole più, lei continua ad andarci da sola e si mette ad aspettare in giardino. Così, giorno dopo giorno, diventa amica di un’altra paziente, Sabina, che è una nuotatrice e insieme passano l’estate parlando e facendo finta di tuffarsi e di nuotare nel giardino. Il calore che per ora il suo papà non è in grado di darle le arriva da Sabina. Zoe e Sabina, attraverso i loro tuffi immaginati, nuotano insieme verso l’amicizia e l’accettazione della diversità e delle difficoltà. Poi il papà di Zoe torna finalmente a casa. Sta meglio, ma ancora non è felice e la bambina capisce che forse non è così grave, che nella vita si può convivere anche con la tristezza, qualcosa che appartiene a ciascuno di noi.
Le parole e le immagini
Il suo modo di scrivere è stato definito “intriso di emotività intensa e di immedesimazione con i più vulnerabili.” Scrittrice di fama internazionale, i testi di Sara Stridsberg sono tradotti in tutto il mondo. Nata a Solna, in Svezia, nel 1972, nel 2007 riceve il Nordisk råds litteraturpris per il romanzo “Drömfakulteten”. Con il romanzo “Beckomberga. Ode till min familj” vince nel 2015, il Premio Letterario dell’Unione Europea. Il libro, tradotto in 15 lingue (in Italia, “La gravità dell’amore”, Mondadori, 2016), racconta i suoi ricordi di bambina durante le visite ad alcuni parenti presso il Beckomberga, il più grande ospedale psichiatrico in Svezia. Per ben quattro volte i suoi romanzi sono stati selezionati per il premio August.
Sara Lundberg, classe 1971, svedese, inizia la sua formazione in USA (McDaniel College a Westminster, Maryland) dove si laurea in teatro e arte nel 1994. Contemporaneamente si diploma anche all’Accademia di Stoccolma, e da allora si dedica all’illustrazione, dimostrando grande sensibilità nell’uso del colore e ottenendo molti premi e riconoscimenti. “Le ali di Berta” (orecchio acerbo 2021), il suo primo libro pubblicato in Italia, ha vinto nel 2017 il premio August e il Snöbollen come miglior libro svedese per bambini dell’anno. Con la pubblicazione di questo secondo libro per il pubblico italiano, orecchio acerbo vuole riconoscerle il merito di essere uno dei più interessanti talenti nell’attuale panorama dell’illustrazione internazionale.
gli alberi erano ancora morti ed era inverno.
Ora l’estate è quasi finita. Quando lui finalmente arriva,
io e Sabina abbiamo fatto a nuoto molti giri del mondo.
Gli corro incontro e lo abbraccio forte.
Sento il suo cuore che batte contro la mia testa.
Dice: «Ora ce ne andiamo a casa, polpettina mia.»
Penso che il mio papà è come gli alberi.
D’inverno fa finta di essere morto. Poi, d’estate, risuscita.”
Sara Stridsberg e Sara Lundberg in un libro potente e commovente,
fondamentale tanto nelle parole quanto nelle immagini.
Un libro che tutti dovrebbero leggere.
Il racconto struggente del buio che arriva talvolta nelle vite dei grandi,
visto attraverso gli occhi pieni di Luce di una bambina.
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