Scintilla è nata da una fenice e da un’aquila mortale. Luce, sua madre, muore inaspettatamente poche ore dopo la sua nascita e Omar, suo padre, decide di affidare la giovane aquilotta a Iano, un saggio unicorno, custode del grande libro magico. Nella grotta incantata di Iano, Scintilla scopre l’esistenza di altri esseri immortali: Dea, la signora delle Grandi acque, e la sua nemesi Rya, signora di Disperazione, prigioniera in un vulcano ma in procinto di liberarsi per condurre il suo popolo ad attaccare e distruggere Speranza. Terrorizzata dall’imminente guerra, Scintilla decide di partire alla ricerca di aiuto, mossa da un’unica grande domanda: cosa è accaduto tra Dea e Rya per giustificare tutto questo? Nel motivo si cela un importante insegnamento, e anche Scintilla scoprirà presto di essere l’anello di congiunzione tra due mondi diversi e apparentemente inconciliabili: il mondo dei mortali e quello degli immortali.
Scintilla è un bel fantasy, direi anche per un pubblico giovane, ma non solo.
La protagonista, nata da un essere mortale e da uno immortale, racchiude in sè tutte le prerogative e le peculiarità dei due esseri così diversi tra loro.
Ed è nella diversità che di solito si trova la specialità: Scintilla è infatti un essere molto speciale che ha una mission molto importante.
La storia è una continua lotta tra il bene e il male, intrisa di esseri magici e misteriosi che danno molto colore alla storia stessa.
Un bel colpo di scena finale poi è la ciliegina sulla torta di una storia ben strutturata, fatta di un bello stile di scrittura.
Anche la scelta di una copertina meravigliosa è stata azzeccata e ti invoglia la lettura che scorre via senza intoppi.
Lidia Simonetti ha delle potenzialità ed ha azzeccato la scelta di esordire con un fantasy.
Scintilla si legge volentieri e si comprende che chi lo ha scritto è sicuramente una persona ben attrezzata in fatto di vita e di sentimenti!
Brava Lidia!
Lidia Simonetti, nata a Marsicovetere un paesino della Basilicata in provincia di potenza il 23 maggio del 1981. Cresciuta in orfanatrofio e adottata all’età di 12 anni da una coppia pugliese. Cresce e studia a Taranto. Dal carattere solare e riservato al tempo stesso, alle uscite preferisce sognare ad occhi aperti leggendo libri. È durante questo periodo che scopre il suo amore per la scrittura. Mamma single di tre splendide ragazze, vive e lavora a Trieste, considerata sua città del cuore dove dopo un lungo peregrinare mette radici. Nel 2019 dopo un lungo percorso di “autoanalisi interiore" consapevole che la sua storia può essere di supporto ad altri decide di partecipare al progetto “storie degli altri” di Carmelo Abbate. Lidia, oltre alla lettura e scrittura è appassionata di canto, découpage, restauro oggetti in legno. Scintilla è il suo primo libro nato in un periodo particolarmente intenso, la sua stesura è vissuta dall’autrice “come un rifugio in una splendida valle” ove trovare ristoro e ritrovare leggerezza.
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