mercoledì 20 ottobre 2021

Recensione L'ORDINE DELLE COSE - Linda Tugnoli - Nord editore


 

L'ORDINE DELLE COSE

LINDA TUGNOLI

Editore Nord

Le battaglie contro pervicaci rose rampicanti e i progetti per eleganti bordure all'inglese; i bicchieri di barbera goduti in religioso silenzio con l'amico Osvaldo e le mai più di tre parole scambiate con gli altri valìt. È questa la sua vita da giardiniere, e a Guido sta bene così. Meglio che il passato – l'appartamento a Parigi e il lavoro di «naso» per una prestigiosa casa profumiera – rimanga dov'è e non superi le montagne della Valle Cervo, il luogo che l'ha visto nascere e che, dopo vent'anni, lo ha riaccolto alla sua maniera, senza cerimonie. Una valle che, come lui, custodisce molti ricordi e molti segreti, e che adesso sembra sia stata dimenticata da Dio e dagli uomini. A rompere l'equilibrio ci pensa una visita del commissario per una sorta di consulenza botanica. In città è stata uccisa una donna, gli indizi scarseggiano e allora tutto potrebbe essere utile all'indagine, come la busta piena di semi trovata in una tasca del suo vestito. Ma che tipo di semi sono? Per Guido alcuni sono semplici da riconoscere, mentre altri sono un vero e proprio mistero. E la cosa più strana è che sembrano tutti di piante infestanti. Di malerbe. Sebbene Guido non conosca la vittima e sappia che col commissario è meglio non scherzare troppo, subito scatta in lui la curiosità di saperne di più, di entrare nella vita ordinata e prevedibile di una donna che, forse, dell'ordine e della prevedibilità era diventata prigioniera. Ma quando scopre che la povera vittima, in realtà, per lui non è poi una sconosciuta, ecco che la curiosità diventa ossessione...


Linda Tugnoli anche stavolta ha fatto centro!

Non vedevo l'ora di leggere questa seconda avventura di Guido, il giardiniere che parla poco e che è nato e vive nella meravigliosa Valle di Cervo.

In questa storia Guido si trova ad indagare (si perché a dir la verità è proprio lui che indaga più che il commissario...) partendo da una bustina di strani semi che vengono ritrovati nelle tasche della vittima.

Vittima che forse non sarà poi così sconosciuta...

Ho letto entrambi i libri di Linda Tugnoli e credo, senz'ombra di dubbio, che ne L'ordine delle cose si sia superata ed abbia raggiunto una maturazione nello stile.

La storia è magistralmente disseminata di indizi ma fino alle ultime pagine il lettore non arriva alla soluzione del giallo.

Al di là dell'ambientazione che è una delle protagoniste principali del libro, in cui ti trovi a salire i tornanti fino a casa di Guido, sotto una copiosa fiocca venuta giù fuori stagione ad ottobre, e della natura che spicca con preponderanza tra le pagine, ciò che la fa da padrone sono i rapporti umani tra i protagonisti del libro.

Uno su tutti è il rapporto di stima, di soggezione, di collaborazione e di sottile e fine amicizia fra Guido e il commissario che si affida a lui e ne riconosce le qualità umane e la perspicacia ed il fiuto investigativo nonostante il carattere ombroso e taciturno.

Commissario che, uomo del Sud, è agli antipodi di Guido sia caratterialmente che per abitudini.

Il lettore poi si affeziona anche agli altri personaggi: l'Osvaldo compagno di bevute e dispensatore di saggezza, il Carlino, il Giovannino e la Rita.

Tutti valìt come lui: gente rude, di poche parole, con un grande cuore e che va dritta al centro delle cose senza troppi fronzoli.

Un giallo che va centellinato, non letto con troppa fretta, perché va assaporato, vanno gustati tutti gli spaccati degli ambienti in cui le vicende si svolgono.

Si percepisce che Linda Tugnoli è abituata a "maneggiare" le immagini: usa le parole come la sua telecamera e tu, lettore, vedi la storia!

Così come traspare l'amore e il trasporto che prova per la botanica e fa interessare all'argomento anche persone che come chi scrive non ha per niente il pollice verde, lo stesso amore e trasporto che Linda mette nei suoi meravigliosi documentari.

Ora, nell'aspettare il terzo episodio (quando è pronto Linda?) l'augurio è quello di vedere presto Guido sugli schermi televisivi.



Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l’orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori. Ha esordito in narrativa con Le colpe degli altri, e L’ordine delle cose è il secondo romanzo dedicato alle indagini del giardiniere Guido.


Ringrazio la Casa editrice per la copia omaggio del libro.


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