La bisnonna Gelsomina morì tre volte: inizia così il racconto di Mizio. Mizio che predice il futuro leggendo le carte napoletane, ma in realtà è un medium, parla coi defunti, percepisce la presenza degli spiriti guida, sebbene abbia paura dei suoi poteri medianici e finga di non saperli usare. Ada è sorda, porta imbarazzanti apparecchi acustici e legge il labiale. La sua menomazione la fa sentire goffa, insignificante. Solo Mizio riesce ad andare al di là delle apparenze e a leggere la sua anima. Incontrarsi li cambia: si avvicinano, si sostengono, si innamorano. Fino a perdersi e ritrovarsi: lui più maturo, lei madre intrappolata in un matrimonio infelice. Ma né il tempo né le gli ostacoli possono separare le loro anime ferite.
Una storia meravigliosa!
Chi sono Ada e Mizio e perché la storia è così speciale?
Ada è una ragazza che soffre di ipoacusia grave ed essere sordi non è sicuramente una bella cosa, ci si sente menomati, ci si sente mai adeguati alle situazioni e ai luoghi in cui ti trovi.
Ed è proprio così che Ada si sente con quegli evidenti e a dir poco imbarazzanti apparecchi acustici poi...che vergogna stare in mezzo alla gente...
Mizio poi che strano personaggio è?
Ha delle proprietà medianiche piuttosto rilevanti ciò che da una parte gli dà una certa notorietà ma dall'altra diventa difficile da gestire perché le premonizioni spesso lo spaventano e lo fanno soffrire fisicamente e perché capire e sapere in anticipo cosa succederà non è poi così facile da gestire.
Due personaggi così diversi e distanti fra loro ma che proprio nella loro diversità e distanza fanno nascere un bellissimo sentimento d'amicizia e forse qualcosa di più...
Ma come succede nella vita vera (e in questa storia l'autrice ne ha messa di vita vera!) il destino ci mette del suo e cambia il corso degli eventi.
E il finale che sembrava scontato di una bella e intensa storia d'amore viene cambiato, sconvolto, il destino spariglia tutte le carte in gioco.
Ma ci sarà una seconda possibilità come canta Venditti che "certi amori non finiscono?"
Un concentrato di emozioni, di sentimenti, a volte anche uno contro l'altro (chi l'ha detto che debbano andare tutti nella stessa direzione?) che entrano con prepotenza nella testa del lettore.
Maria Rosa Bellezza con la sua scrittura semplice ma d'effetto ti fa amare e odiare i personaggi, ti fa provare irritazione e serenità, gioia e disperazione tutto allo stesso tempo.
Un ottimo romanzo da leggere lasciandosi cullare dalle emozioni.
Ringrazio la Homo Scrivens per la copia omaggio del libro.
Conosciamo l'autrice
Maria Rosa Bellezza è una donna forte, dolce e concreta, avvocato e mamma di due bambini .“Le lesioni dell’anima”, edito da Homo Scrivens, è il suo romanzo d’esordio.
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