PerchΓ© non si stava meglio quando si stava peggio
Simone Cosimelli
ISBN:9788822754288
Controcorrenten.158
Pagine:448
€12,00
Manca, all’Italia, una solida coscienza storica.
Il Paese ha troppi conti in sospeso con il passato: responsabilitΓ rimosse, fascinazioni nostalgiche, nodi irrisolti.
Dall’esperienza del Fascismo fino alla piΓΉ recente egemonia populista, questo libro intende ricostruire una “storia critica” e mettere in luce limiti e contraddizioni dell’Italia contemporanea.
Nel 1922 Piero Gobetti sostenne che il Fascismo era «l’autobiografia della nazione»: il frutto avvelenato di un carattere nazionale estraneo a libertΓ e democrazia. Il passaggio dalla monarchia alla repubblica, dalla dittatura alla democrazia e da un’economia arretrata a un’economia di mercato ha cambiato orizzonti, costumi e consumi, ma l’ereditΓ fascista ha pesantemente influenzato il percorso intrapreso e l’Italia ha vissuto una pericolosa frizione tra conservazione e progresso.
Negli anni Novanta sono poi riemerse sotterranee pulsioni antipolitiche e da allora il distacco tra societΓ civile e classe dirigente ha alimentato rabbia, insicurezze e frustrazioni. Γ esploso il fenomeno del populismo e la storia e gli storici sono stati marginalizzati dal dibattito pubblico. In un tempo di grandi trasformazioni, si impone allora un confronto diretto – e sincero – con il nostro passato.
Una controstoria dell’Italia dal fascismo al populismo
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