L’idea della liberazione sociale, ecologica e spirituale in “Il Rosso e il Verde”,
il nuovo saggio di Franco Livorsi
Dal 18 novembre 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Il Rosso e il Verde” di Franco Livorsi, edito da Golem Edizioni
TORINO, NOVEMBRE 2021 – Qual è il fantasma della rivoluzione che si aggira oggi-domani nella storia, che certo ha sempre un problema di rinascita individuale e collettiva irrisolto e alla ricerca di soluzione? E come si configura il rapporto stesso tra interiorità, idee, Stato ed economia alla luce di tutto quello che è “effettivamente” accaduto tra il XIX e il XXI secolo?
Il Rosso e il Verde è un saggio che induce alla riflessione attraverso esempi e spiegazioni, analizzando la storia, la filosofia e la politica.
L’uscita in tutte le librerie italiane è fissata per il 18 novembre 2021.
Ogni ambito della vita deve per forza essere complementare, esattamente come il principio dello Yin e Yang. «Il Rosso è l’idea socialista. Il Verde è l’idea ambientalista. La liberazione cui rinvia il titolo concerne però, necessariamente, sia la sfera sociale ed economica sia quella psicologica e spirituale: se le sfere procedono separate, la liberazione umana fallisce» svela l’autore, Franco Livorsi.
Nel suo saggio, Franco Livorsi spiega come la vera liberazione debba essere insieme: interiore, psicologica e “religiosa”; sociale, nel senso di un mondo di “liberté” e “fraternité”, con uno Stato libero, non invasivo, ma efficace, e un’economia cooperativistica; e infine anche ecologica, con limiti allo sviluppo, habitat risanato, ma a tal fine anche tramite una visione che porti a riscoprire l’infinito nella vita e la sacralità della vita stessa.
Qual è il lettore ideale per il tuo saggio? «Ogni persona interessata sia alla propria personale rinascita interiore che a quella sociale ed ecologica. Naturalmente penso agli intellettuali, ma soprattutto ai giovani, e anche vecchi, desiderosi di una rinascita interiore, della natura e sociale.»
Estratto dal testo
L’ecologia sociale e spirituale, che vuol liberare il mondo da ogni forma d’inquinamento, investire il più possibile sul disinquinamento, ridurre al minimo l’emissione di azoto nell’aria, ridurre il consumo di carne, realizzare parchi naturali e moltiplicare gli alberi, fare il massimo uso di energie rinnovabili, e porre limiti allo sviluppo, ma sulla base di una rivoluzione spirituale, che ci porti a riscoprire la grande interdipendenza e la necessaria empatia tra gli esseri nell’essere
La trama di Il Rosso e il Verde
Franco Livorsi, al culmine di una riflessione e anche di un impegno che durano dall'inizio degli anni Sessanta, s'interroga sul marxismo dopo il marxismo, sul socialismo e comunismo dopo il socialismo e comunismo, e sullo spirito della rivoluzione dopo la fine dello spirito della rivoluzione incarnato da tali tendenze. Fa un bilancio non solo di tipo storico politico, ma intrecciando interrogazione filosofica e psicologica ed interrogazione sul "che fare" politico e sociale, in vista dell'"oltre", con approccio filosofico e politologico oltre e più che storico e politico. Anche in tal caso mette a frutto studi filosofici e politici di una vita, con particolare riferimento da un lato all'ambientalismo e dall'altro alla psicologia analitica, di cui è un cultore appassionato da oltre trent'anni. Il bilancio prova a vedere come le idee abbiano influito sull'azione politica, e soprattutto quale genere di visione filosofica, sociale e politica emerga se portiamo la critica delle idee e movimenti riformatori e rivoluzionari che hanno riempito gli ultimi centosettant'anni sino alle estreme conseguenze.
Chi è Franco Livorsi
Franco Livorsi è stato docente universitario presso la Facoltà di Scienze Politiche nelle Università degli Studi di Torino e di Milano (ove è stato professore ordinario di “Storia delle dottrine politiche” sino al 2010). Specializzato anche in psicologia, è socio onorario, “consulente”, del Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) e dell’Istituto Meridionale di Psicologia Archetipica (IMPA). Tra i suoi lavori si ricordano particolarmente: Amadeo Bordiga. Il pensiero e l’azione politica, Roma, Editori Riuniti, 1976 (premio Acqui Storia 1977); Turati. Cinquant’anni di socialismo in Italia, Milano, Rizzoli, 1984; Psiche e storia. Junghismo e mondo contemporaneo, Firenze, Vallecchi, 1991; Stato e libertà. Questioni di storia del pensiero politico, Torino, Tirrenia Stampatori, 1992; Il mito della nuova terra. Cultura, Idee e problemi dell’ambientalismo, Milano, Giuffré, 2000; Coscienza e politica nella storia. Le motivazioni dell’azione collettiva dal XIX al XX secolo, Torino, Giappichelli, 2003; Politica nell’anima. Etica, politica, psicoanalisi, Bergamo, Moretti & Vitali, 2007; I concetti politici nella storia. Dalle origini al XXI secolo, Giappichelli, 2008; Sentieri di rivoluzione. Politica e psicologia dei movimenti rivoluzionari dal XIX al XXI secolo Moretti & Vitali, 2010. Ha inoltre scritto opere in cui prevale la dimensione letteraria, romanzesca e poetica, come: L’avventura di Jung. Romanzo-saggio, Alessandria, Falsopiano, 2012; Kali Yuga. Il crepuscolo del nostro mondo, Moretti & Vitali, 2014, (romanzo distopico); Anima e Mondo. Il poema sulla storia e sui sogni. L’idea della rinascita nel XXI secolo, Torino, Golem Edizioni, 2018; L’Ombra che uccide. Romanzo psicologico analitico, Moretti & Vitali, 2020. Ha inoltre curato molti testi e collaborato intensamente con riviste quali: “Il pensiero politico”, “Il Ponte”, “Klaros. Quaderni di psicologia analitica”, “Rivista di psicologia analitica”, “L’Ombra. Tracce e percorsi a partire da Jung” e altre.
Il libro
Titolo: Il Rosso e il Verde
Autore: Franco Livorsi
Genere: Saggio
Collana: Uomo
Pagine: 384
Prezzo: € 26,00
In libreria e negli store online dal 18 novembre 2021
“Prof… quanto mi hai dato?”: un saggio pedagogico che racconta la scuola e il disagio delle valutazioni attraverso le parole degli studenti
Dal 18 novembre 2021, in tutte le librerie e negli store online arriva “Prof… quanto mi hai dato?” di Luisa Piarulli, Gabriella Landini Saba e Ivano Spano, edito da Golem Edizioni
TORINO, NOVEMBRE 2021 – Un saggio che dà voce ai ragazzi che abitano la scuola, che racconta attraverso le loro parole “il disagio di andare a scuola”, la delusione delle aspettative, il timore di non poter realizzare i propri sogni. Perché viene data così tanta importanza ai voti? E se l’ossessione per le valutazioni pregiudicasse e offuscasse il talento dei giovani?
Prof… quanto mi hai dato? è un libro che è una scrittura dell’esperienza, quindi è insieme saggio, teoria e testimonianza, nato dalla passione di una vita: educare, istruire, formare.
L’uscita in tutte le librerie italiane è fissata per il 18 novembre 2021.
Un libro che vuole far riflettere già a partire dal titolo, che racchiude una frase usata molto spesso dagli allievi e che trasmette il messaggio sbagliato. «Con questa frase gli studenti di ogni età esprimono la loro massima preoccupazione a scuola. Non l’imparare, dunque, né la curiosità o il desiderio di sapere, che si spengono a poco a poco, non l’intreccio con il mondo da scoprire, ma il voto» svelano gli autori. «Un voto che influirà sulle scelte di vita, sui progetti per il futuro, che, in alcuni casi, troppi, intaccherà l’autostima e l’autoefficacia. Se valutazione dovrà essere, che sia etica, fondata su saldi principi pedagogici e democratici. Ciò richiede di pensare un’altra scuola, un’altra educazione e una profonda conoscenza di sé. Gli studenti non chiedono voti regalati, né il 6 “politico”, ma rispetto, ri-conoscenza, attribuzione di valore per stare nel mondo con dignità.»
Il saggio si articola in tre parti, tre sguardi: pedagogico, filosofico, sociologico. In maniera trasversale offre stimoli per la riflessione e proposte di cambiamento, a partire dalle parole dei ragazzi intervistati e da quelle dei docenti.
«Insegnare e imparare sono un unico processo inscindibile. Il docente impara quanto l’allievo dal processo di formazione in atto nell’insegnamento. La scuola è corpo, è movimento, è volto, è anima, è incontro, è laboratorio, è circolarità, è crescita tanto per i giovani quanto per gli adulti. Bisogna riprendere ad abitare la scuola, una scuola che vive e respira dentro il sociale.»
Esiste un lettore ideale per il vostro libro? «È un libro adatto a tutti, perché il futuro riguarda, responsabilmente, ognuno di noi e la scuola è parte integrante del territorio. Nello specifico si rivolge a docenti di ogni ordine e grado di scuola, addetti all’educazione e alla formazione. Famiglie. Studenti.»
Estratto dal testo
La scuola, oggi, da tutti i ragazzi è considerata una sorta di “gabbia”. All’interno siamo obbligati a determinati orari da rispettare e brevi pause che ci danno a malapena il tempo di mangiare qualcosa o di andare al bagno. Parole che costringerebbero a una riflessione, in particolare sul termine “gabbia”. Una parola forte, che nelle testimonianze si ripete alternandosi al termine “carcere”, e che ci consegna una domanda dei ragazzi alla quale non rispondiamo efficacemente. Vogliamo educare. Ma come?
La trama di Prof… quanto mi hai dato?
La pandemia ha riportato la scuola alla ribalta facendone emergere le annose criticità, una tra queste la valutazione degli apprendimenti scolastici, che è il tema portante del libro. È nata così la forte esigenza di affrontare una delle questioni più delicate: la valutazione scolastica. Un tema spinoso che non trova ad oggi una equilibrata sistematizzazione, tanto più che la scuola va assumendo tratti marcatamente aziendalistici volti a formare, quasi esclusivamente, gli imprenditori del futuro... Il saggio si articola in tre parti, tre sguardi: pedagogico, filosofico, sociologico. In maniera trasversale offre stimoli per la riflessione e proposte di cambiamento, a partire dal basso, dalle parole dei ragazzi intervistati e da quelle dei docenti. È una proposta formativa tesa all'affermazione di una scuola come realtà culturale dove i docenti devono riappropriarsi del ruolo intellettuale che a loro compete. Un agire educativo in direzione della prosperità sociale, capace di restituire il diritto al sogno di ciascun ragazzo. Ognuno dei nostri studenti è meritevole di esprimere sé stesso, di essere caso di qualità, di fare esperienza di bellezza. Il loro destino è il destino di tutti noi.
Gli autori
Luisa Piarulli vive a Torino, è pedagogista, specializzata in Bioetica (Facoltà Teologica del Piemonte Settentrionale) e in Pedagogia del territorio (Università di Padova). È Docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano, presso l’Università di Torino, è docente al master “La scuola in ospedale”, SIO – ID (IV- V Edizione, Università di Torino). Svolge attività di consulenza, formazione e progettazione pedagogica. È autrice di saggi pedagogici e di numerosi articoli sulle problematiche educative. Ha ricevuto il premio Armando Curcio 2016 a Roma per l’impegno dedicato alla Pedagogia. Tra le sue ultime pubblicazioni, Tempo di educare, tempo di esistere, Golem Edizioni, Torino 2019. Gabriella Landini Saba vive a Milano, scrittrice, psicanalista. Ha collaborato con numerose riviste, e curato opere, dirige la rivista “Ultrafilosofia”. È consulente scientifico del Fondo Francesco Saba Sardi della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano. Ivano Spano è stato il primo dei laureati in Sociologia a ottenere un insegnamento all’Università, Facoltà di Magistero, Università di Padova, Corso di Laurea in Psicologia. Ha insegnato per oltre 30 anni anche a Medicina, Università di Padova. È giornalista pubblicista. Con il Giudice Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale, ha fondato l’Associazione “Attuare la Costituzione”.
Il libro
Titolo: Prof, quanto mi hai dato?
Autori: Luisa Piarulli, Gabriella Landini Saba, Ivano Spano
Genere: Saggio
Collana: Uomo
Pagine: 256
Prezzo: € 18,00
In libreria e negli store online dal 18 novembre 2021
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