TUTTE FERISCONO, L'ULTIMA UCCIDE
L. Costantini & L. Falcone
Edizioni Il Vento Antico
«Uno Γ¨ un caso, due una fatalitΓ , quattro fanno una maledizione.»
CosΓ¬ il maresciallo Quirino Vergassola dice al suo amico Nemo Rossini, giornalista, di fronte all’ultimo cadavere affiorato dalle acque del Tevere. Tutti senzatetto, apparentemente suicidi, ma tutti indossano una tunica bianca, sul petto portano lettere marchiate a fuoco e gli esami tossicologici evidenziano tracce di assenzio. L’unico testimone della loro morte Γ¨ un altro clochard, che affida al suo talento per il disegno il compito di lanciare l’allarme: a Roma, di notte, qualcuno accompagna i condannati a un sacrificio rituale. Un’indagine complessa, quella che il maresciallo Vergassola si trova tra le mani mentre a Roma impazza il Carnevale. Ben presto si rende conto che nulla Γ¨ come appare e i piΓΉ sospettabili sono, forse, innocenti.
Tutte feriscono, l'ultima uccide thriller scritto a quattro mani da Laura Costantini e Loredana Falcone Γ¨ un romanzo giallo carico di tensione.
Tutti i senzatetto che vengono trovati morti, apparentemente morti suicidi, sono accumunati da alcune cose che infittiscono il mistero.
Le tuniche bianche, le lettere sul petto, le tracce di assenzio: chi c'Γ¨ dietro a questa trama mortale?
Monica, una delle protagoniste che si Γ¨ trasferita a Roma a casa della zia Nerina, Γ¨ alla spasmodica ricerca del padre che anni fa ha abbandonato la famiglia ed Γ¨ diventato anche lui un senzatetto.
Quirino Vergassola, il maresciallo che si trova ad indagare su queste morti non trova il bandolo della matassa.
Viene aiutato, in questo strano rompicapo, dal giornalista Nemo Rossini, cronista attempato di altri tempi, sempre bravo a stare in disparte, ma quando viene messo in primo piano si comprende come abbia un ruolo da protagonista.
Amante smodato dell'amatriciana (e senza preoccuparsi troppo della sua forma fisica) Rossini avrΓ un ruolo fondamentale nella storia.
Le autrici hanno creato un thriller adrenalinico, in cui in ogni pagina, come delle provette Pollicino, hanno disseminato indizi che sta al lettore cogliere e prendere in mano come tessere per ricomporre il puzzle.
Ambientato nel cuore pulsante di una Roma verace, i cui profumi della cucina tipica, trasportano il lettore in un viaggio olfattivo oltre che visivo.
La storia di oggi si fonde con la storia di un tempo, con le leggende che hanno fatto di Roma la cittΓ eterna.
Si chiama “mola salsa”. Veniva preparata dalle Vestali in occasione dei sacrifici con farro macinato, sale e acqua. Le focaccine venivano poi sbriciolate e cosparse sulle vittime, da cui il termine immolare.
Un viaggio nella Roma antica e nella Roma moderna che anzichè cozzare tra loro, si fondono per diventare una sola cosa.
Un thriller ben scritto con uno stile scorrevole e lineare che ti fa appassionare.
Originale l'idea che sia scritto a quattro mani che probabilmente vanno tutte e quattro nella medesima direzione!
Ringrazio la casa editrice per la copia del libro.
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