Roma, agosto 1993. Umberto Villani, proprietario di una società di servizi turistici destinati a una clientela abbiente, viene trovato morto, immerso in una pozza di sangue, nel suo ufficio con vista sul Colosseo. Gli hanno reciso l'arteria femorale con un unico colpo mortale sferrato, a quanto sembra, con una lama affilatissima. Il commissario Chantal Chiusano, intenzionata a trovare al più presto il colpevole, si dovrà confrontare con il complesso mondo del turismo romano: un ambiente di lotte sotterranee per aggiudicarsi gli appalti, di ambizioni sfrenate e di professionisti senza scrupoli. Sono in molti ad avere un movente per l'assassinio di Villani, che con le sue mosse spregiudicate, tanto nella vita privata quanto in affari, pare essersi fatto ben più di un nemico. Da Ambra Venturi, una delle sue ex amanti, scomparsa da alcuni giorni, a Esther, la moglie ripetutamente tradita. Da Teresa Manni, la sua socia in affari, ad Alfredo e Luca Pardini, i suoi avversari più temibili. Per non parlare di coloro che si considerano truffati dai traffici poco chiari della vittima. Molte piste da seguire e poco tempo a disposizione: un caso che potrebbe mettere a dura prova l'intuito del commissario Chiusano.
Il sole di Leo oggi partecipa al review party per l'uscita di Delitti all'imbrunire di Letizia Triches.
Ma che bel personaggio il commissario Chantal Chiusano!
Ne sono rimasta talmente affascinata che cercherò di recuperare le avventure precedenti
Per chi non l'avesse ancora incontrata vi dico che è una figura piuttosto intrigante, molto professionale e con un bel bagaglio di segreti che la rendono affascinante e accarezzano la curiosità del lettore.
Ma veniamo alla storia: il cadavere di Umberto Villani viene trovato negli uffici della sua agenzia che ha sede sul Celio, la Tiber, che svolge servizi turistici di una certa qualità e che è in forte espansione.
Villani viene trovato dai suoi dipendenti riverso al centro della stanza in una enorme pozza di sangue rappreso: gli è stata recisa di netto l'arteria femorale e in pochi minuti è sicuramente morto dissanguato.
Tuttavia le prime battute del racconto prendono l'avvio con la narrazione di una vecchia conoscenza della Chiusano, una psichiatra...
Teresa Manni, socia del Villani e gli impiegati vengono immediatamente convocati in Questura per ricostruire i fatti.
Così' come Esther Villani la moglie, o forse la ex moglie di Villani, che ne fa un dipinto da tombeur de femme.
Nei medesimi giorni di un agosto caldo e assolato a Roma, la commissario Chiusano si ritrova ad indagare su un nuovo omicidio e a cercare di comprendere i fili che lo legano a quello di Villani: Ambra Venturi è scomparsa e a denunciare la sua scomparsa è la zia che la ospitava in casa.
Ambra è stata dipendente della Tiber nel ruolo di segretaria di Villani e anche sua amante...
Ci sarà un collegamento?
L'amore e l'odio sono più vicino di quanto si pensi
Sul mercato romano, però, non opera solo la Tiber...
La squadra del commissario si trova, quindi, a fare chiarezza su probabili moventi economici, passionali e non saranno certo indagini semplici a causa dei detti non detti e delle mille sfaccettatture delle situazioni.
I personaggi di Delitti all'imbrunire sono descritti e ritratti con un occhio alla loro psicologia e ai loro pensieri.
L'intreccio del punto di vista della psichiatra con la commissario è veramente molto intrigante e ben costruito.
Sono stata molto attratta e come me ritengo tutti i lettori, dalla semplicità del personaggio della Chiusano: una donna che lavora, in un ruolo importante, con le sue difficoltà, i suoi problemi ma con la forza e la saggezza che sono proprie delle donne.
Un personaggio molto ben costruito.
Molto bello anche il rapporto con il suo vice che nel corso della storia subisce un'evoluzione...
Un thriller molto originale e magistralmente costruito.
Ringrazio la casa editrice Newton Compton editori per la copia del libro
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