I giorni dell’illusione di Paola Sironi
Un romanzo sul senso di colpa, sul passato che ritorna, sull’illusione che tutto possa risolversi per il meglio.
Per far colpo su Caterina Cederna, avvenente ispettore di polizia con uno spiccato gusto per il macabro, il dottor De Rovere organizza un appuntamento galante in una cripta piena di scheletri del XVII secolo. Durante la serata scoprono però un cadavere più recente. Le indagini, condotte dalla squadra “Desbruja rugne” della Questura di Milano si svolgono nell’estate del 2020, durante la terza fase della pandemia di Covid, caratterizzata da un’illusione diffusa di ritorno alla normalità, la stessa illusione dell’omicida di “passarla liscia”. Come nei due precedenti romanzi dedicati alla squadra più eccentrica della polizia milanese, ritroveremo gli ispettori Annalisa Consolati e Vilnev Rosaspina, Minerva la saggia e Patrizio “il continuatore di film”, personaggio particolarmente amato dai lettori.
"Ci hanno messo tanto a ritrovarlo. Non lo avrei mai detto. Avevo addirittura sperato che ormai si fosse confuso per sempre con ossa di altri tempi. Un vacuo miraggio. Ma questa è la mia vita. Un cammino perenne dentro l’illusione. Ora mi sembra di essere in buona compagnia, mi sembra di vivere in mezzo a tanti illusi come me, che credono di potersi riprendere la loro vita così come è sempre stata".
Di Paola Sironi ho letto sia Donne che odiano i fiori (che ho anche presentato) e Sotto scorre il fiume e con I giorni dell'illusione completo così la lettura della trilogia della squadra Problem solving, anzi no cosa dico, della squadra Desbruja' Rugne della Questura di Milano.
Mi raccomando con la "u" non con la "o" altrimenti i suoi componenti potrebbero infastidirsi e non è proprio il caso di dargli noia o contrariarli perchè quando si mettono alle calcagna di qualcuno la squadra capitanata da Elia Mastrosimone non molla la presa!
I giorni dell'illusione è una nuova indagine che vede protagonista l'ispettrice Annalisa Consolati che deve dividersi tra un padre colpito da parafrenia senile che gli ha valso il titolo di continuatore di storie perchè alternando momenti tranquilli, spesso si lascia prendere la mano da momenti in cui è più agitato e inizia a raccontare storie su storie, un nuovo caso veramente intricato e il suo rapporto sentimentale.
La Consolati vive con la compagna Minerva, restauratrice di mobili antichi e in questa nuova avventura per il loro rapporto ci sarà una bella novità...
La storia prende l'avvio da una serata tra l'avvenente ispettore Caterina Cederna e il dottor De Rovere, questi non troppo avvenente, che per il suo modo di esprimersi gli ha valso il titolo di Wikirovere.
L'appuntamento galante avviene in una cripta alla scoperta di reperti e scheletri del XVII secolo, ma la sorpresa sarà tanta quando i due troveranno un cadavere che proprio del XVII non è, bensì molto più recente...
Un particolare presente sul cadavere farà pensare ad un uomo scomparso otto fa e di cui proprio il dottore De Rovere era amico.
La storia si svolge durante il primo periodo in cui un po' tutti abbiamo avuto l'illusione di essere usciti dall'incubo: l'estate del 2020...
E anche la squadra Desbruja' rugne si presenta nella storia con le precauzioni che tutti abbiamo seguito: il distanziamento, le mascherine, il disinfettante...
Nell'indagine si buttato tutti a capofitto: oltre la Consolati anche Vilnev Rosaspina e Caterina Cederna: ognuno di loro, a suo modo, con le proprie peculiarità.
L'indagine non è delle più semplici ma la squadra tra colpi di intuito, assi nella manica, involontari suggerimenti del simpatico padre di Annalisa e tanta sana investigazione che gli amanti del giallo amano anche questa volta riusciranno a scovare l'assassino e a venire a capo del mistero.
Lo stile di scrittura di Paola Sironi è sempre lineare e coerente con una trama che fila via liscia come l'olio che permette al lettore di essere partecipe alle indagini, quasi di essere presente alle riunioni che i personaggi della squadra tengono periodicamente.
Non manca mai però anche il punto di vista dell'assassino per dare un taglio noir alla storia.
La Sironi confeziona sempre delle gran belle storie in cui il mistero, il giallo si mischia sapientemente con gli aspetti personali e sentimentali dei personaggi.
La protagonista è senz'altro l'ispettore Annalisa Consolati di cui la Sironi ci fa conoscere non solo gli aspetti professionali ma anche quelli più intimi e personali.
Protagonista non umana però è anche l'estate del 2020 che è stata per tutti una speranza di essere usciti dall'incubo ma che con novembre ci ha fatto ripiombare nel baratro del Covid-19, anche se ci ha lasciato l'illusione di poterne uscire per sempre.
I giorni dell'illusione è una gran bella storia che mescola sapientemente humour, mistero e realtà.
Ringrazio la casa editrice Todaro per la copia del libro.
Paola Sironi, nata nel 1966 a Milano, vive nell’hinterland milanese e attualmente è analista funzionale presso una società di credito.
I giorni dell’illusione è il suo settimo romanzo, il terzo che vede protagonista la squadra “Desbrujà rugne” della Questura di Milano, serie iniziata nel 2018 con Donne che odiano i fiori e continuata nel 2020 con Sotto scorre il fiume.
È inoltre autrice della commedia teatrale La staffetta perenne, rappresentata nel 2017.
Collana: Impronte - 192 pagine – 16,00 Euro.
In uscita a maggio, in contemporanea cartaceo e ebook.
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