IN LIBRERIA DAL 19 AGOSTO
L’eredità
di Armin Greder
Una parabola per leggere il presente
Il potente e famoso imprenditore è in punto di morte. Al suo capezzale ci sono proprio tutti. Dai politici ai prelati. Le sue ultime parole sono rivolte ai tre figli maschi: una sola richiesta, far prosperare tutto quello che lui ha costruito nell’arco di una vita. Dopo i sontuosi funerali di stato, i giorni di lutto nazionale, i tre fratelli si riuniscono per dar seguito alla promessa fatta al padre nei confronti della società di cui ora sono padroni: un piano di espansione,
un programma di modernizzazione e progresso, qualche espediente fiscale. All’eredità però concorre anche una quarta persona, l’unica figlia femmina, da sempre considerata strana, che invece di stare a casa a godersi il benessere, ha preferito viaggiare e vedere il mondo.
La sua idea è diversa: ripensarci, prendere una strada più attenta a ciò che ci circonda e farlo per dare un futuro migliore ai propri figli. Un’idea che suona alle orecchie dei fratelli come una bestemmia, e un vero e proprio tradimento. Tra gli eredi, e sulle pagine del libro, scende il silenzio, ma la potenza delle sole immagini è ben più di un monito, è un drammatico e ultimativo grido d’allarme che ci riguarda tutti.
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