giovedรฌ 26 agosto 2021

Recensione CICCANNINA - Silvestra Sorbera


 

Arriva su Amazon e su tutte gli store, e a breve nelle librerie, il nuovo romanzo della giornalista Silvestra Sorbera dal titolo Ciccannina, il romanzo รจ il quinto della serie Commissario Livia.

In questa quinta indagine il commissario Livia avrร  a che fare con il dolore sotto varie forme.

L’isolamento sociale causato dalla pandemia ma anche i vari risvolti della solitudine e i drammi che la solitudine e la paura di perdere gli affetti piรน cari possono provocare.


SINOSSI: La Ciccannina suona per ricordare all’uomo di alzarsi e andare a lavorare.

Questa antica leggenda siciliana che ha per protagonista due sorelle dalle voci melodiose torna nella mente del commissario per ricordarle i cambiamenti della sua vita.

In questa indagine Livia dovrร  fare i conti con i problemi legati alla pandemia e trovare in poche ore un padre e i suoi due figli. La solitudine, il dolore, la paura di perdere tutto muovono le corde dell’animo dei protagonisti non piรน disposti a scavare nel proprio dolore che fa eco nella loro esistenza come le campane della Ciccannina.



Secondo un'antica leggenda e tradizione siciliana la Ciccannina suona al mattino presto per svegliare le persone e ricordare loro che รจ ora di andare al lavoro.

La storia si dipana nell'inverno del 2020, a Porto Scogliera, paesino di fantasia, che ricorda molto la Vigata di Montalbano.

Incombe l'incubo del lockdown e di una delle sciagure peggiori che l'umanitร  si รจ trovata a fronteggiare: la pandemia da Coronavirus con tutte le conseguenze che ha portato trasformando la vita di ognuno di noi.

Ma il Commissario Livia e Gabriele, il medico legale che da poco รจ andato a convivere con lei, nonostante le restrizioni, si trovano a fronteggiare due casi piuttosto intricati.

Mauro Basile scompare con i due figli. Poco tempo prima Livia e Gabriele sono testimoni di una furibonda lite tra il Basile e la ex moglie Assunta.

E mentre sono alla ricerca degli scomparsi rinvengono il cadavere di un noto fotografo catanese.

Piano piano emergono tanti aspetti che il lockdown pareva aver messo a tacere e si comprende invece che, nonostante i divieti imposti, la vita continua, a volte in modo sotterraneo e clandestino.

Tuttavia l'aspetto centrale resta il tema di dolorosa attualitร  della violenza sulle donne, dell'uso dei figli come arma di ricatto di relazioni ormai al capolinea.

Assunta รจ infatti prigioniera di una relazione malata e nonostante il Commissario Livia le tenda una mano - avendo assistito sulla spiaggia alla lite tra lei e il marito e invitandola a denunciarlo - lei non coglie l'occasione.

Assunta incarna una parte della mentalitร  femminile che, purtroppo, tende a scusare sempre le azioni anche quelle violente, faticando a reagire e pagando poi sulla propria pelle questa mancanza.

Classico giallo poliziesco con protagonista un commissario donna – che personalmente apprezzo molto - il romanzo รจ scritto con una scrittura fluida e senza fronzoli e la storia regge bene fino alla fine.

La Sicilia รจ una grande protagonista del libro.

La cena sulla terrazza in riva al mare poi l’ho trovata una scena pittoresca.

Il Commissario e gli altri personaggi sono molto reali, tanto che sembra di averli giร  incontrati e si entra immediatamente in sintonia con loro.

Le loro storie personali sono narrate con leggerezza e, nonostante, l’attenzione sia rivolta ai temi delle inchieste, il lettore entra nell’intimo di ognuno.

Fra l'altro, il fatto che sia ambientato in un passato appena trascorso, fa sembrare tutto cosรฌ reale...

Silvestra Sorbera aspettiamo le prossime indagini: ci siamo affezionati a Livia!




Conosciamo meglio Silvestra Sorbera

BIOGRAFIA: Classe 1983, piemontese di origini siciliane, รจ una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Per la serie “Il commissario Livia” ha pubblicato il racconto lungo “La prima indagine” (tradotto in russo), il romanzo  “I fiori rubati”, “Castelli di sabbia” e “Le quattro stagioni del Commissario Livia”. I romanzi della serie sul commissario Livia sono stati oggetto di studio da parte di diverse Universitร  straniere. Nello specifico la dottoressa Maria Donata Tirone ha scritto diversi saggi sulle nuove scrittrici italiane, sui personaggi femminili e le donne poliziotto scritte da penne rosa. Nel 2019 la serie del commissario Livia รจ stata oggetto di studio all’interno del congresso: “Scrittrici italiane inedite nella querella femminile: traduzioni in altre lingue, prospettive e bilanci”.

Per la serie “Simone e la rana” ha scritto  nel  2013  la  favola “Simone e la rana: viaggio nel bosco magico”, nel 2017 “Simone e la rana: viaggio nel castello stregato” e nel 2018 “Simone e la rana: Viaggio tra i pianeti”. Tutte le favole sono state realizzate con la collaborazione del figlio Simone, classe 2011 e inserite all’interno di alcuni siti a stampo montessoriano.

Nel 2013 pubblica il saggio letterario - cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction” testo che riprende in parte la tesi di laurea precedente pubblicata sul sito ufficiale dell’autore Andrea Camilleri .

Nel 2018 il saggio “L’Allieva tra letteratura e fiction”.

Nel 2014 pubblica i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera”.

Nel 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio” e il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 20218 la commedia romantica “Numeri, amore & Guai”.

Nel 2019 il romance “Un errore perfetto”, nel 2020 “Piรน che amici”.Con la collega Mariantonietta Barbara scrive i romanzi “Amiche per caso”,  “10 ragazzi per me” e “Un cuore ballerino”.

Ha vinto per ben tre volto il concorso “Racconti dal Piemonte” organizzato dalla casa editrice Historica, nel 2004 ha vinto il primo premio per un concorso avente come tema l’amore e ha partecipato alla realizzazione dell’antologia Veglia i cui proventi sono stati devoluti a delle associazione benefiche che si sono occupate della ricostruzione di Amatrice dopo il terremoto del 2016.




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