mercoledì 1 settembre 2021

Segnalazione IL TEMPO DEL TAMBURO - Sabina Moretti



Il romanzo si snoda agli albori dell’era neolitica, quando l’essere umano ancora vive come cacciatoreraccoglitore, organizzato in piccole tribΓΉ e conosce solo la pietra e il legno. Il tamburo Γ¨ il principale strumento utilizzato e scandisce i momenti topici della vita della tribΓΉ. Il racconto e costruito sulla base di riscontri antropologici – Yuval Noah Ha, J. Scott, Diamond, ecc.- e archeologici – il testo si ispira agli scavi di Gobleki Tepe dell’archeologo Klaus Schmidt scopritore del sito-. La vicenda si svolge alle basi del monte Urartu – antico nome dell’Ararat- dove avviene la costruzione dei due templi, uno dedicato ai defunti, l’altro dedicato alla Grande Madre. Qui si compie il destino di Hay, bambina nata senza una tribΓΉ, che intraprende il suo viaggio nella vita in compagnia di Gnu, lo sciamano che la salva riconoscendone le qualitΓ  nascoste. È una storia al femminile dove Hay rappresenta uno dei possibili eventi che la tradizione storica narrata o documentata ha voluto dimenticare, ma della quale, leggendo tra le righe della mitologia e della storia, si possono trovare tracce concrete. Un racconto di come le donne hanno, in un giorno remoto, partecipato alla rivoluzione neolitica e di come abbiano potuto dire ciΓ² che pensavano e fare ciΓ² che volevano. In questa nuova realtΓ  corale si avviano trasformazioni sociali e emotive individuali importanti - come nominare il sentimento amore e riconoscerne le varie espressioni, o il concetto e la parola di padre - che porteranno alla rivoluzione neolitica. Il racconto Γ¨ diviso in tre parti non suddivise al loro interno in capitoli perchΓ© la vicenda Γ¨ narrata in prima persona dai personaggi. Libro I lo sciamano e la bambina Libro II i templi, il fiume, la valle Libro III “Zhoghovurd”. 

Le parole in corsivo sono la traslitterazione in alfabeto latino della lingua armena.

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