giovedรฌ 3 marzo 2022

Recensione LO CHIAMAVANO TYSON - Mauro Valentini - Armando Editore

 




Fausto Colasanti รจ un cinquantenne che sopravvive facendo piccoli lavori saltuari. รˆ da tutti chiamato Tyson oltre che per l’aspetto, per la sua atavica incapacitร  a controllare la rabbia. Un compagno d’infanzia, oggi famoso chef, lo segnala per un lavoro al Commendatore Peroni, manager nel campo dell’edilizia. Egli dovrร  perรฒ trovare un aiutante e per non perdere quella che sembra un’ottima e ultima occasione lavorativa, Tyson proporrร  il suo amico Alcide Pennello. Tyson e Alcide saranno i custodi della villa del costruttore per 24 ore al giorno, completamente immersa nel verde del quartiere romano dell’Eur. L’edificio รจ dotato di un originale sistema anti intrusione: una gabbia blindata che imprigiona i ladri permettendo ai custodi di avvertire la Polizia. Ma la durezza di Tyson e l’avventatezza di Pennello, insieme a un crescendo di azioni grottesche e imprevedibili da parte dei tanti altri protagonisti che ruotano attorno alla villa, scateneranno una serie di eventi sorprendenti e carichi di azioni avvincenti che incollerร  il lettore fino all’ultima pagina.



In una villa che apparentemente sembra anonima si dipanano principalmente le vicende a tratti grottesche, a tratti drammatiche dei due protagonisti principali: Fausto Colasanti conosciuto come Tyson per la sua propensione alla scazzottata facile e Alcide Pennello, suo amico, un “senz’arte nรฉ parte” pure lui.

Due personaggi sui generis che vivono di lavoretti e di espedienti, due squattrinati che quasi non credono sia vera la proposta del ricco, anzi ricchissimo Commendatore Peroni di sorvegliare Villa Azzurra di sua proprietร , durante la sua prolungata assenza.

La villa che รจ super protetta da sistemi di sicurezza e all'avanguardia, al suo interno racchiude un tesoro di ricchezze immense.

La maggior protezione perรฒ รจ una gabbia di cemento che si chiude alle spalle qualora qualcuno cerchi di introdursi furtivamente.

Ciรฒ che, perรฒ, non deve succedere considerato che Tyson e Pennello sono lautamente pagati per sovrintendere alla sicurezza della villa.

Come potete ben immaginare non sarร  cosรฌ…

E ciรฒ sarร  il teatro di scene forti che catalizzeranno l’attenzione del lettore tenendolo incollato alle pagine.

Nella storia entra anche un bar, il Porto Alegre, luogo in cui si ritrovano ragazze piuttosto disinibite e personaggi spiantati che fanno pendant con i due personaggi principali.

Il tutto si svolge in una Roma viva, di borgata, dove scorre la Colombo, grande arteria romana.

Diciamo che in questo libro Valentini ci ha mostrato una bella carrellata di personaggi border line!

Una perfetta descrizione dei diversi tratti psicologici che caratterizzano i protagonisti e gli altri personaggi che gravitano nella storia, in cui l'autore ci narra di vita vera.

Dalle pagine esce tutta la formazione e la grande esperienza che Mauro Valentini ha fatto sul campo in tema di giornalismo e di cronaca.

Ci parla di uomini che vivono ai margini che non riescono in nessun modo a trovare un posto nella societร  e, se lo fanno, spesso lo fanno in modo sbagliato.

Perchรจ come recita un detto del sud “chi nasce tondo non puรฒ morir quadrato”! E perchรฉ le possibilitร  di redenzione sono davvere poche.

E la ricchezza che si trova in Villa Azzurra รจ solo la scintilla che metterร  in luce la loro instabilitร , le loro problematiche psicologiche che spesso, scateneranno violenza e spesso gratuitamente anche senza motivo.

La storia รจ ben costruita ed intrecciata tanto da indurre il lettore ad arrivare velocemente alla fine per cercare di comprendere bene tutte le dinamiche che stanno dietro ai diversi episodi.

Il ritmo della scrittura รจ scattante e lo stile limpido, argentino ti trascina a cercare la parola fine in maniera godibile.

Come la musica, in particolare quella dei Jetro Thull che fa da colonna sonora al romanzo.

Mauro Valentini ha assemblato un parterre di personaggi che hanno creato un coacervo umano molto particolare e che conferiscono alla storia non solo tratti noir ma anche ironia e assurditร .

Una storia davvero molto particolare.


Chi รจ Mauro Valentini?

รˆ uno scrittore e giornalista romano, che da 25 anni vive a Pomezia. Ha diretto in passato un blog – magazine di grande successo e oggi scrive principalmente di cronaca nera e di cinema collaborando con diverse testate nazionali, tra le quali Settimanale Grandangolare, Giallo e Cronaca & Dossier.

Con Sovera ha giร  pubblicato, oltre all’ultimo “Mirella Gregori – Cronaca di una scomparsa” altri tre libri –inchiesta: “Marta Russo – Il Mistero della Sapienza”, con cui ha vinto l’undicesima edizione del Premio letterario Costa d’Amalfi letteratura 2017; e poi:“40 passi” e “Cianuro a San Lorenzo” tutti libri che hanno analizzato i misteri insoluti di crimini avvenuti a Roma, contribuendo a riaccenderne l’interesse mediatico e investigativo.

รˆ relatore di diversi convegni sul tema della violenza di genere e nel territorio dove vive รจ riferimento culturale per iniziative culturali e letterarie. รˆ ospite di numerosi programmi di approfondimento radiofonici e televisivi come opinionista.

Ama il Cinema francese, il “noir” e la “nouvelle vague” sono i suoi ideali narrativi piรน alti a cui si ispira. Come autore letterario รจ stato premiato in diverse manifestazioni internazionali, quali il Premio Letterario cittร  di Taranto e il Concorso di scrittura Monte Argentario.

Per l’impegno letterario gli รจ stato conferito nell’estate del 2018 il premio Acquanoir 2018 organizzato dall’associazione letteraria Omicron, con l’alto patrocinio del Comune di Gaeta.

 




Ringrazio l’autore per la copia del libro.











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