Blogtour Landtour ACQUACLAN - Monica Pagliaro - Land editore

 

«Voglio sfuggire una volta e per sempre a questo mondo, a questa lotta all’ultimo sangue che è diventata la mia esistenza.»

È stata un’ingenua, Gloria, a credere che il suo amore potesse cambiare un uomo interessato solo al denaro e al potere. Ecco perché la fuga e l’anonimato si sono rivelate essere le uniche scelte possibili – o quelle o una vita in gabbia, stretta tra segreti e bugie.

«Non sento niente. Sono anni che non provo letteralmente nessun sentimento. Ma quando lei entra nella mia vita, tutto cambia. E io non sono certo che sia la cosa migliore per me.»

Adrian è un uomo profondamente deluso dalla vita e dall’amore, e nel tempo ha imparato che la scelta più facile è dedicare tutto se stesso al suo Aquaclan – il circo acquatico che ha faticosamente fondato – e alla figlia. Quando Gloria, una giovane ragazza misteriosa dallo sguardo spaventato, entra nella sua vita, Adrian vede il suo precario equilibrio sconvolgersi.

Gloria e Adrian: due mondi lontani, due destini così simili. Sarà l’ambientazione onirica e sensuale dell’Aquaclan a unirli, o le loro strade sono destinate a non incrociarsi mai?

Acquaclan è una storia particolare, non solo una storia d'amore.

L'inizio della storia che però non sembra un vero inizio ma sembra di essere già dentro i fatti, parte con un Adrian che ha un malore.

Le vicende sono pricipalmente ambientate in un circo acquatico  il cui titolare è Adrian, il protagonista appunto, e la figlia.

Gloria, giovane contorsionista, entra a far parte del circo di Adrian e non solo: entra anche nella sua vita...

La vita si svolge tra spettacoli, roulotte e alberghi.

Sarà la particolarità di un inizio alquanto peculiare, sarà la storia altrettanto peculiare fatto sta che il lettore resta un po' spaesato per  riuscire ad associare persone, eventi e fatti.

Ma proseguendo la lettura che si svolge in maniera davvero veloce e scorrevole, la Pagliaro piano piano dipana la matassa della storia e prende per mano il lettore.

E allora entrano in ballo i sentimenti e non solo quelli positivi.

Entra di prepotenza la famiglia e, anche qui, non sempre in maniera positiva e costruttiva...

Ma alquanto strano è il rapporto tra i due protagonisti Adrian e Gloria: l'abilità dell'autrice sta nel far immaginare al lettore il tipo di rapporto che esiste fra loro.

Tranne un bacio di cui ci parla ben poco ci viene detto! Tuttavia ci si immagina tutta la storia d'amore.

Ma in Acquaclan, come  nella vita reale, non c'è solo il bello...troviamo la sofferenza, la malattia...

Ai fini narrativi essendo la storia molto incentrata sui personaggi non esiste una vera e propria ambientazione e nelle pagine dove vengono descritti i luoghi ciò avviene senza troppi dettagli, in modo piuttosto distaccato, quasi asettico.

Credo di inquadrare questa precisa scelta stilistica dell'autrice proprio per rendere più personaggiocentrico, se così si può dire.

E Pagliaro ci ha decisamente preso nel suo intento: i personaggi riempiono le pagine e la storia in maniera preponderante!

Ringrazio la Casa editrice per la copia del libro.