mercoledì 3 agosto 2022

Recensione VIA CICERONE E I RACCONTI DEL CALZOLAIO - Claudio Scarpino - Porto Seguro edizioni





Non parlava italiano, era molto cordiale, educato, amichevole. Un uomo acculturato, che passava le ore nella sua libreria di fiducia in Via Cicerone, a leggere seduto in fondo al negozio. I suoi preferiti erano i libri di medicina. Eppure è stato trovato morto, proprio nel bagno della libreria. Sgozzato da una mano mancina. A rinvenire il cadavere è la minuta donna delle pulizie, che apre la serranda e svela così il misfatto. Chiamato a indagare sul caso è l'ispettore capo Cosentino e la sua partner Valentina Rinaldi, coppia dall'ingegno formidabile che non riesce però a trovare la pista giusta da seguire. Come sempre, sono i suggerimenti sussurrati dall'amico calzolaio di Cosentino a fornire uno sguardo diverso, più ingenuo ma geniale, al caso. Personaggio presente e assente, è sua la voce più importante del romanzo, che imbocca e guida le fila dell'indagine.


Una nuova storia dell'ispettore capo Cosentino e del suo amico il calzolaio Pietro.
In questa vicenda un uomo viene rinvenuto morto all'interno di una libreria.
Chi fa il ritrovamento Γ¨ la donna delle pulizie, che al mattino Γ¨ la prima che si reca in libreria.

CiΓ² che appare subito evidente Γ¨ che la vittima, visto lo stato della ferita, Γ¨ stato sgozzato da qualcuno di mancino.

Le telecamere di sorveglianza in funzione nella libreria misteriosamente non hanno registrato nulla per un certo lasso di tempo.

Parecchi attori si muovono e si sono mossi sulla scena del delitto e, quindi, praticamente tutti sono potenziali sospettati.

La storia si apre con un encomio e una promozione per l'agente Valentina Rinaldi che a seguito di un'azione molto importante viene nominata Agente scelto, grado di cui orgogliosamente si fregerΓ , d'altronde come il suo capo, l'ispettore capo Cosentino.

Le indagini vengono condotte in modo certosino dalla squadra ma di fondamentale importanza, come nelle precedenti storie, sono le intuizioni del calzolaio Pietro che diventa di fondamentale importanza per Cosentino.

La vicenda Γ¨ ben costruita con parecchi colpi di scena fino all'ultimo che Γ¨ sicuramente teatrale.

Il lettore viene abilmente deviato da Scarpino e fino all'ultimo non comprende chi possa essere l'autore dell'omicidio.

L'omicidio, peraltro, prende i suoi fondamenti da una storia molto lontana e davvero inimmaginabile...

Roma Γ¨ prepotentemente presente a partire dal titolo e in ogni pagina dalle quali trasuda l'amore che Claudio Scarpino ha per la sua cittΓ  d'origine e dove vive attualmente.

Un buon stile scorrevole di scrittura fa di questa avventura una storia accattivante, fatta di personaggi semplici, alcuni popolari anche per la loro parlata dialettale, senza vite troppe complicate alle spalle: personaggi normali insomma che ognuno di noi potrebbe aver incontrato nella propria vita.

La struttura del romanzo Γ¨ molto lineare e mai complicata ciΓ² che lo fa leggere molto voracemente.

La sensazione Γ¨ che questa storia non sia solo di fantasia ma prenda alcuni fondamenti da qualche storia che l'autore ben conosce ma che abilmente ha romanzato in Via Cicerone.



Si ringrazia l'autore per la copia del libro.



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