Non avevo ancora avuto la fortuna di conoscere Astore Rossi e, nonostante i numerosi rimandi alle precedenti avventure, questa nuova storia che Riccardo Landini ha confezionato è perfettamente leggibile e apprezzabile anche da sola.
Astore è un restauratore ed un personaggio molto particolare, con una vita alle spalle travagliata, un presente piuttosto sul filo del rasoio e un futuro pieno di dubbi e incertezze.
Tornando dal funerale del suo migliore amico, di fronte alla sua bottega trova una scritta inquietante che sembra farlo ripiombare in un incubo del passato che credeva proprio di essersi lasciato alle spalle.
Quando poi, una notte, gli piomberà in casa un sasso, infrangendogli un vetro, lanciato in strada da una misteriosa figura che si allontana velocemente, beh allora ha la certezza che sono tutti avvertimenti contro la sua persona e che, forse, non è poi così al sicuro come credeva...
Ha inizio una storia al cardiopalmo, molto ben costruita e con un ritmo sostenuto senza mai cadute di ritmo.
Astore accompagnato dall'amico Remo sarà protagonista di avventure e storie sempre in bilico tra presente e passato, anche se caratterialmente è un tipo che crede che in qualsiasi occasione ci si debba arrangiare da soli.
Come non condividere questo pensiero!
In questa storia, però Astore, dovrà cominciare a pensare a cambiare il suo modo di pensare e il suo modo di agire.
La vicenda si fa leggere in maniera veloce anche perché il lettore non vede l'ora di risolvere il mistero che si svela solo proprio alla fine e, l'abilità dell'autore è anche quella di aver celato gli indizi e non averceli fatti capire durante tutte le pagine.
Riccardo Landini è stata una grande scoperta per me: una scrittura straordinariamente fluida, incalzante e molto intrigante.
Un thriller adrenalinico in cui è sapientemente mixato il passato e il presente, dove le emozioni dei protagonisti e le loro interiorità vengono buttate fuori senza remore.
Una storia che consiglio, che non può mancare nelle whislist degli amanti del genere e che lascia a bocca aperta anche nell'ultimissima pagina con una porta aperta su una nuova storia che, sicuramente Landini, ha già nel cassetto!
Nato in Emilia ma d’origine romagnola, ha alle spalle studi classici e nel cuore una grande passione per Piero Chiara e il cinema italiano degli anni Settanta. Nel 2009 ha esordito nella narrativa con il romanzo E verrà la morte seconda, a cui è seguita la trilogia Il primo inganno, Non si ingannano i morti e Ingannando si impara. Nel 2013 ha vinto il premio Giallo Stresa. La Newton Compton ha pubblicato Il giallo di via San Giorgio, dove per la prima volta è comparso il personaggio di Astore Rossi, Il giallo della villa abbandonata, Il giallo del paese maledetto (precedentemente pubblicato con il titolo Segreti che uccidono) e La strana morte di Alessandro Cellini.
Ringrazio l'autore per la copia del libro
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