mercoledì 21 luglio 2021

Una raccolta di racconti... da brivido

 







RACCONTI PER LE NOTTI DI LUNA PIENA
di Anna Maria Villalonga

Traduzione dal catalano di Laura Mongiardo

Isenzatregua edizioni

Collana diversaMente



Il 24 luglio ci sarΓ  la luna piena e allora vi consiglio di prendere questo libro, andare in mezzo al nulla e...iniziare a tremare!!!

La luna piena o plenilunio Γ¨ un evento che dalla notte dei tempi alimenta miti a volte sfatati ed a volte spiegati dalla scienza.

Alla luna piena, per tradizione, si attribuiscono molte cose: a partire dagli eventi sismici e metereologici, al taglio delle unghie e dei capelli, alla conservazione degli alimenti fino ad arrivare ai concepimenti ed alle nascite.

Nella mitologia così come in letteratura tante storie, tanti racconti, tanta simbologia sono legati alla luna piena.

Anna Maria Villalonga ci introduce con il suo Prologo a questa raccolta di racconti con l'enunciazione dell’ inconscio collettivo di Carl Gustav Jung, relativo alla natura dell'uomo che Γ¨ praticamente uguale ovunque e che la Villalonga definisce l’archetipo.

La tendenza primaria a organizzare la conoscenza secondo modelli predeterminati, che si perpetuano in ogni singolo individuo e altro non sono che i miti e tabΓΉ che ogni uomo interiorizza a partire dalla nascita.

Questa raccolta di racconti Γ¨ proprio frutto di questa cultura e di questi miti: storie che parlano di credenze popolari, di personaggi misteriosi e anche se spesso siamo inconsapevoli, non ce ne rendiamo conto, tanti di questi li abbiamo giΓ  interiorizzati, fin da piccoli e sono diventati patrimonio del nostro io.

La Villalonga ha pervaso, direi ha permeato i suoi racconti di mistero, di senso dell'ignoto andando a toccare le corde piΓΉ intime dell'essere umano che Γ¨ attratto, per natura, dall'ignoto, dal misterioso. Prova ne Γ¨ il proliferare di tutta una letteratura e cinematografia horror.

In ogni pagina si percepisce in modo netto la formazione dell'autrice, le letture, le opere che hanno accompagnato la sua vita e la sua attrazione per queste tematiche.

I racconti sono stati scritti in diversi anni della sua vita e ciΓ² si comprende analizzando lo stile, il linguaggio delle storie.

Gli estimatori dell'horror saranno lieti di incontrare delle storie ad alto livello adrenalinico, soprattutto nella prima parte del libro.

Senza svelare troppo (sennΓ² che gusto ci sarebbe?) vi dico che nella prima parte i racconti sono piΓΉ crudi, piΓΉ dolorosi, piΓΉ la rappresentazione della natura umana che spesso Γ¨ cattiva e perversa.

Mentre la seconda parte Γ¨ piΓΉ di genere caricaturale, una smitizzazione dei soggetti del nostro immaginario.

Ma Anna Maria Villalonga nonostante la partizione del libro in due sezioni che apparentemente sembrano lontane tra loro, Γ¨ riuscita a creare il fil rouge che le unisce.

Ma di sicuro non sarΓ² io a svelarvi qual Γ¨: spetta a te lettore scoprirlo!


πŸ“—πŸ“—πŸ“—πŸ“—πŸ“—



Nessun commento:

Posta un commento