giovedรฌ 7 aprile 2022

Segnalazione CAMILLO SBARBARO Ricordi e documenti - Fernando Galardi - Erga edizioni

 





CAMILLO SBARBARO
Ricordi e documenti

di Fernando Galardi  
 

Ancora una volta Fernando Galardi, citato in tutte le biografie di Sbarbaro e grande amico della sua famiglia, pubblica documenti e interviste inediti sul grande Poeta nato in Liguria.
Ne escono descrizioni raccontate sia nelle sue lettere sia nella lunga intervista rilasciata dalla sorella Lina Sbarbaro - all'epoca registrata su audiocassette da Galardi. Queste testimonianze sono preziose ancora oggi e potrebbero aiutare a comprendere meglio anche la diatriba che spesso contrappone autori ed editori. Uno dei tanti aspetti che emergono รจ infatti quello della questione se Camillo Sbarbaro pagasse per pubblicare. In effetti a volte probabilmente sรฌ e a volte no, esattamente come accade oggi a tanti autori. Ma a differenza delle autopubblicazioni odierne e delle asettiche tipografie on line, il mondo del lavoro editoriale del secolo scorso seguiva l'autore in maniera professionale e chiedeva un onesto rimborso spese per un servizio diverso dalla semplice vendita. Possiamo parlare di "lusso di pubblicare"? Forse.

Questo volume contiene polemiche, immagini, lettere, gli amati licheni, aneddoti su Mondadori, Montale, Scheiwiller, Caproni, Vallecchi... e tanti altri momenti di una vita ripresa nella quotidianitร , con le debolezze, la vivacitร  ma anche le depressioni del Poeta, in uno spaccato di un'epoca che risale all'altro ieri ma che sembra a volte lontana secoli. 

"Sentii nominare per la prima volta il nome di Sbarbaro - dice Galardi - dal senatore Antonio Boggiano Pico nel 1952. (...) Dopo una riunione al partito, il senatore si intrattenne con noi giovani per chiederci cosa facessimo, quali fossero i nostri interessi e di dove fossimo e uno dei miei amici disse che era di S. Margherita Ligure. Fu a questo punto che Boggiano Pico disse: “Cittร  fortunata che ha dato i natali al grande poeta Sbarbaro”.

"Avendo mantenuto costanti contatti, con visite mensili, con Lina Sbarbaro, - prosegue Galardi - dalla morte di Camillo fino alla morte di Lina stessa, decisi di documentare i suoi ricordi ricorrendo ad un piccolo registratore a cassette.
Sono cosรฌ nate le pagine che seguono registrate in anni diversi, come indicato per ognuna. Ho ritenuto di trascriverle il piรน fedelmente possibile cosรฌ come sono registrate, evitando di ricostruire i periodi o eliminare eventuali ripetizioni, che normalmente avvengono quando si parla a ruota libera tra amici. Quindi non ho fatto una ricostruzione cronologica dei fatti ed episodi che Lina racconta, ma li riporto, come detto, nell’ordine come vengono raccontati e sono registrati.
I fratelli Sbarbaro erano di grande simpatia anche per quel senso dell’umorismo che li caratterizzava, identico in Camillo e Lina. Una vita sempre assieme ha fatto sรฌ che entrambi parlassero e ragionassero in maniera quasi identica. Nei 13 anni nei quali ho seguito costantemente Lina, dopo la morte di Camillo, molte volte mi sembrava di parlare con Camillo stesso."

Pensai di scrivere a Firenze al mio amico Attilio Vallecchi (figlio di Enrico e nipote di Attilio, il fondatore della casa editrice): “La tua casa editrice ha pubblicato il primo libro di Sbarbaro e quest’anno anche l’ultimo (Cartoline in franchigia), potrebbe pubblicare un libro sui Licheni? Sarebbe corredato da mie fotografie e Sbarbaro ci tiene molto”.
Ecco la sorpresa: la risposta fu pressochรฉ immediata “...Mio padre ne sarร  felicissimo, vieni a Firenze con il materiale...”
Non stavo in me, volevo dirlo subito a Camillo, ma preferii arrivare al dunque per non dargli un’altra delusione dopo quella di Scheiwiller.
Mi misi in camera oscura e stampai con la massima cura possibile le fotografie che avevo fatto e per fare piรน effetto scelsi un formato grande 20x30 cm.
Ad Enrico Vallecchi piacquero molto e disse subito che andava bene e che si stampava. Chiesi in che formato prevedevano di fare il libro ed Enrico disse: “ma in questo formato!”
Trasecolavo, un formato veramente grande, anzi grandissimo!
Poi mi venne un non piccolo dubbio ed a pranzo con Attilio gli chiesi cosa dovessi pagare io. Mi disse: “Nulla, noi siamo editori”.
La lettera che scrissi a Sbarbaro era piena di felicitร  e anche lui mi rispose entusiasta e mi ringraziava.

(Camillo Sbarbaro. Ricordi e documenti, pag 27)
Chi รจ l'Autore
Fernando Galardi รจ nato a Chiavari il 24 marzo 1932. รˆ laureato in Ingegneria all’Universitร  di Genova. Ha pubblicato: Savana, sesto giorno della creazione. Editoriale Olimpia, Firenze 1976; Una voce sommessa. Edizioni Vanni Scheiwiller, Milano 1978; Artisti liguri nelle immagini di Fernando Galardi. Ed. De Ferrari 2007; Luiso Sturla, l’amico di tutte le stagioni. 2010 Ed. in proprio; Il cliente (non) ha sempre ragione. Ed. in proprio, 2011; Lo zucchetto di Pio IX. Ed. Nuova Eos, 2013; La mia Chiavari ieri e oggi, Ed. De Ferrari, 2019: Hotel Chopin, Ed. De Ferrari, 2019. Ha realizzato le fotografie del volume di Camillo Sbarbaro: Licheni, un campionario del mondo. Nuovedizioni Enrico Vallecchi, Firenze, 1967.

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