Parigi, 1302. C'è una maledizione che aleggia sulla porta sinistra della facciata di Notre-Dame, quella forgiata dal geniale fabbro Biscornet con l'aiuto del Maligno: chi la attraversa nelle notti di luna nera può evocare lo spirito del fabbro e chiedere il suo aiuto per compiere imprese impossibili a un comune mortale. A questa leggenda pensa il re di Francia Filippo il Bello, proprio in una notte di luna nera. Una minaccia inimmaginabile incombe sul suo regno, e per allontanarla il sovrano è disposto a tutto, anche ad attraversare quella soglia maledetta. Nello stesso momento, a Roma, il sonno di Dante Alighieri è turbato da un incubo: una foresta oscura, popolata di fiere e attraversata da un sentiero che conduce a una terribile porta... È la porta dell'Inferno, che lo attende come un sinistro presagio di dannazione. Quando la giovane Maddalena Caetani, nipote di papa Bonifacio VIII, scompare misteriosamente nel nulla, i sospetti si addensano proprio su Dante, che ha lasciato Roma pochi giorni prima. L'Alighieri intende vendicarsi di Bonifacio VIII che ha favorito la sua condanna all'esilio? Oppure è stato il re di Francia a ordinare quel sequestro, per tenere il papa sotto ricatto? Qualcuno ha davvero attraversato la porta maledetta di Notre-Dame e stretto un oscuro patto con il demonio. Un nemico senza volto si muove nell'ombra, deciso a scatenare una guerra all'ultimo sangue tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII, pronto a sacrificare senza il minimo scrupolo tutte le vite innocenti che serviranno per raggiungere il suo scopo. Il re di Francia, il sommo poeta e un oscuro patto col demonio...
La storia si apre con un incubo del sommo poeta Dante Alighieri: una foresta popolata da animali feroci che conduce ad una porta spaventosa, terrificante.
Sarà forse la porta dell'Inferno? Sarà forse un cattivo e oscuro presagio per il suo futuro?
Proprio nel II e nel III canto della Divina Commedia, Dante, viene guidato da Virgilio verso la porta dell'Antinferno e teme di entrarvi perchè sa che da li si sarebbe entrati nei regni infernali, dove gli spiriti dannati soffrono nel dolore eterno.
Dante è rancoroso verso Papa Bonifacio VIII, colpevole di aver supportato e aiutato la sua condanna all'esilio e, quindi, proprio per la misteriosa sparizione della nipote del Papa, Maddalena Caetani, i sospetti di tutti e della stessa Maddalena ricadono immediatamente sul sommo poeta.
In questa appassionante storia di Barbara Frale il collegamento della porta è con la legenda della maledizione della porta sinistra di Notre-Dame: la porta del Diavolo.
Una storia narrata dalla studiosa Barbara Frale, adrenalinica e molto ricca di particolari e accadimenti storici.
Vi auguro una buona lettura di questo nuovo capitolo scritto dalla Frale con il solito stile coinvolgente.
L'appuntamento è con la recensione completa tra qualche giorno.
Nessun commento:
Posta un commento