Dopo Il Filo Rosso del Destino, si torna a Villa Orchidea…
“L’eternità, è nell’amore che resta”, così le hanno insegnato i suoi genitori, figlia di uno dei più
grandi amori dell’epoca, Astrid crescerà convinta che le sarà riservato il medesimo destino. Ma quando la Famiglia Monteverdi, nemica dei Falesi da generazioni, s’intrometterà nella sua vita, sarà costretta a ricredersi. Innamorata di un uomo che non può avere, costretta a sposare una persona che non ama per salvare la sua famiglia, Astrid lotterà strenuamente per sfuggire da quello che crede essere un tragico epilogo, alleandosi proprio con l’uomo che pensava esserle nemico. Il Marchese Damiano Monteverdi è tutto fuorché un uomo facilmente amabile, ostile e arreso a quello che crede essere un epilogo già scritto, scoprirà a sue spese che il prezzo da pagare per l’incontro con la Contessina Falesi sarà irrimediabilmente alto. In una lotta forsennata tra mano dell’uomo e fato, quella che sembrava essere una minaccia da sventare, si trasforma in un sogno d’amore da voler realizzare.
Ma si sa, non sempre il lieto fine corrisponde con l’epilogo della storia.
Tra morte, dinieghi, attese, rassegnazioni, dolore e speranza, la storia d’amore tra Astrid e
Damiano parrà realizzabile solo nella prossima vita. Eppure, contro i tranelli del destino, ciò che resta è solo l’amore. Quell’amore, salverà, ancora, anche loro?
Ho letto L'amore che resta subito dopo Il filo rosso del destino e devo dire che lo stile garbato e molto gradevole di scrittura di Rita Laura Del Conte si conferma anche in questo nuovo romanzo.
Fra l'altro colpisce lo stile raffinato e rievocativo di tempi passati da parte di una scrittrice giovane e, il tutto diventa ancora più apprezzabile.
E lo stile si incastra perfettamente con l'ambientazione di Villa Orchidea.
E dei personaggi che dire?
Tutti molto ben delineati e rappresentati.
Il lettore poi non sa se schierarsi con uno o con l'altro!
Comunque tutti ben rappresentati dal punto di vista psicologico e umano sia i principali che i secondari.
La storia è perfettamente narrata in terza persona e l'autrice parla non solo d'amore: intrighi e misteri sono il collante giusto che fanno scorrere velocemente le tante pagine che compongono questo romanzo.
Una storia molto densa che va letta con calma e gustata con una buona tisana calda!
Ringrazio l'autrice per la copia digitale del libro
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