Un romanzo fenomenale che combina atmosfere hitchcockiane con uno humour incredibilmente nero.
«Feito riesce a catturare completamente questo mondo, mentre aumenta la tensione causata dalla psiche sempre più frantumata di Mrs. March, in un modo che ricorda i romanzi di Patricia Highsmith» – New York Times Book Review
«L'autrice ha fatto la cosa più spaventosa, meravigliosa e veramente romanzesca di tutte: ha guardato attraverso Mrs. March e i segreti vergognosi, meschini e torbidi che tutti si portano dentro» – The Guardian
«Ho letto il romanzo di Virginia Feito tutto d'un fiato e ne sono rimasta completamente catturata. Ho capito subito che dovevo portarlo sugli schermi e interpretare Mrs. March. Non vedo l'ora di affondare i denti in lei» – Elisabeth Moss
L'ultimo romanzo di George March è come sempre un successo, adorato dai lettori e dalla critica. Nessuno potrebbe essere più fiero della sua devota moglie, che si sente parte di tutti gli onori e i riconoscimenti: Mrs. March è infatti completamente dedicata al marito. La sua vita nell'Upper East Side segue una rigida routine fatta di dignità e totale controllo. Finché una mattina, mentre compra il pane nella consueta pasticceria, Mrs. March conversa con la commessa e per caso capisce che la protagonista del romanzo, una disgustosa e meschina prostituta, è ispirata a lei. Stringendo la borsetta di pelle nei guanti color menta, fugge dal negozio, sconvolta. Cosa può aver fatto per meritare una tale umiliazione? Il sospetto comincia a insinuarsi insidioso nella sua mente. E tutto quello che credeva di sapere su George e su se stessa inizia a sembrarle un inganno. La paranoia la spinge a frugare tra i documenti del marito, fino a trovare un articolo di giornale che parla di una donna scomparsa. Forse George c'entra qualcosa? Nella notte, Mrs. March inizia a sentire strani rumori, i pensieri la assalgono senza sosta e in più nella casa iniziano ad apparire degli scarafaggi impossibili da debellare... Finché la donna decide. Deve fare qualcosa per scoprire la verità. Mrs. March. La moglie dello scrittore è un romanzo fenomenale che combina atmosfere hitchcockiane con uno humour incredibilmente nero. Virginia Feito, con un talento fuori dall'ordinario, ci regala una riflessione tagliente sulla fragilità del nostro essere. Una storia piena di suspense e paranoia che riesce a farci dubitare anche della nostra immagine riflessa in uno specchio e da cui sarà tratto un film diretto e interpretato da Elisabeth Moss.
Se siete amanti degli psico-thriller questa è la storia che fa per voi.
Se non siete amanti degli psico-thriller questa è la storia che fa per voi.
Si, in ogni caso, amanti o non amanti, Mrs March La moglie dello scrittore, è una storia assolutamente da leggere perchè davvero originale.
Il lettore ha da principio l'idea di trovarsi di fronte ad un romanzo delineato da una storia semplice in cui si trova Mrs March, moglie di uno scrittore di successo che ha appena pubblicato un romanzo che è al top delle classifiche di vendita.
Moglie dedita completamente al marito, di cui seppur di riflesso, gode del successo letterario.
Madre di Jonathan di cui la Feito ci parla già a storia inoltrata.
Mrs March perfettamente calata nella società borghese in cui vive si dedica a organizzare party per il marito e a partecipare a feste e ricevimenti.
Sullo sfondo anche la prima figlia del marito di cui nutre una gelosia malsana.
Tutta la sua vita sembra scorrere in una perfetta normalità finchè una mattina, in una pasticceria, dove si reca a comprare il suo adorato pane alle olive, la pasticcera, con un commento forse poco appropriato, le comincia ad insinuare il dubbio ma soprattutto, inizia a far crollare le sue certezze.
Eppure la commessa ha solo ipotizzato una somiglianza con la protagonista dell'ultimo romanzo del marito...
Il fatto è che la protagonista è una vecchia e brutta prostituta: si sarà davvero ispirato a lei il marito per parlare della prostituta?
Avrà fatto di lei un paragone così irriverente?
Mrs March che è sempre molto attenta e forse addirittura succube dell'opinione altrui, inizia a vivere un vero e proprio incubo interiore che sarà causa di tutti i problemi successivi e quando trova un ritaglio di giornale in cui si parla dell'omicidio di una giovane ragazza, i sospetti verso il marito si rafforzano di giorno in giorno.
Si assiste ad un crollo passo dopo passo della fragile personalità della protagonista e il lettore, ad un certo punto, crede di trovarsi davanti ad una personalità molto disturbata, ad una pazza vera e propria.
Ma allo stesso tempo si hanno sentimenti positivi nei confronti di Mrs March: si prova empatia per lei, a volte fa quasi pena, a volte ti dispiace proprio per la sua sofferenza.
Ma il lettore si sente come sulle montagne russe: in alcune pagine fa il tifo per lei e in altre per il marito.
Si arriva ad entrare di prepotenza nella storia e ci si sente come in stanza oscura in cui i contorni sfuggono.
A volte il lettore prova un senso di claustrofobia e subito dopo Virginia Feito ti fa vedere la luce.
Insomma un romanzo davvero perfettamente costruito: ricco di suspense e di mistero e misteri, misto a una storia ben narrata e molto originale con qualche punta di humour nero.
Un alternarsi di presente e passato ben mixato.
Uno stile di scrittura limpido, accattivante e avvolgente.
Il sentimento che accompagna la lettura è senz'altro la tensione: una forte tensione che ti fa temere ora per uno ora per l'altro personaggio.
Peraltro, personalmente non vedevo l'ora di capire come sarebbe andata a finire la storia il che mi ha fatto rimanere incollata alle pagine finchè non ho visto la parola fine.
Ringrazio la casa editrice Harper Collins per la copia digitale del libro.